
FP3 Jeddah: Norris domina l'ennesima doppietta McLaren, Hamilton in crisi è solo P12
Bentornati al velocissimo Jeddah Corniche Circuit per l'ultima ora di preparazione in vista di quella che si preannuncia una sessione di qualifiche emozionante. Le Prove Libere 3 hanno visto emergere un chiaro favorito, ma hanno anche evidenziato potenziali difficoltà per alcuni dei nomi più importanti dello sport, il tutto sullo sfondo di una formazione piloti significativamente cambiata per il 2025.
Quando è sventolata la bandiera a scacchi, è stato Lando Norris a svettare nella classifica dei tempi per la McLaren, segnando un giro velocissimo in 1m 27.489s. Il suo compagno di squadra, Oscar Piastri, era solo una frazione dietro, completando una doppietta dominante per la McLaren, a 0.024s di distanza. Questa performance stabilisce saldamente la squadra di Woking come il team da battere in vista delle qualifiche sotto i riflettori.
Il Passo Dominante della McLaren
Il passo della McLaren è stato evidente fin dall'inizio della sessione. Dopo che i primi giri hanno visto piloti come Jack Doohan e Oliver Bearman brevemente in testa alla classifica, le vetture color papaya hanno rapidamente affermato la loro autorità. Piastri ha inizialmente guidato con un 1m 28.470s, già più veloce dei loro tempi in FP1 in condizioni simili. Ha poi abbassato il suo riferimento a 1m 27.513s, un giro descritto come capace di spazzare via i "distacchi ridotti" visti in precedenza. Norris ha risposto, andando ancora più veloce con il suo 1m 27.489s che gli è valso la vetta della sessione.
Il distacco dal resto del gruppo è stato sostanziale nelle condizioni delle FP3. George Russell è stato il migliore degli altri in terza posizione per la Mercedes, a oltre sei decimi da Norris (+0.627s). Il campione in carica Max Verstappen ha chiuso quarto per la Red Bull Racing, a otto decimi e mezzo dal miglior tempo (+0.845s), anche se ha beneficiato di una scia da Lewis Hamilton nel suo giro migliore.
Sebbene questi distacchi sembrino ampi, la trascrizione nota una situazione simile nelle FP3 in Bahrain lo scorso fine settimana, dove le qualifiche si sono rivelate molto più serrate. Tuttavia, negare la pole position a Norris o Piastri qui richiederà chiaramente "qualcosa di molto speciale".
Le Difficoltà Inaspettate della Ferrari
In netto contrasto con la fiducia della McLaren, la Ferrari sembrava affrontare sfide significative. Sia Charles Leclerc (P5, +0.883s) che Lewis Hamilton (P12, +1.291s) hanno segnalato problemi di aderenza. Leclerc ha comunicato via radio di sentire di essere al "limite della macchina", con essa che "scivola da tutte e quattro le gomme". Hamilton, alla sua prima apparizione competitiva per la Ferrari questo fine settimana, è sembrato particolarmente frustrato, mormorando un semplice "jeez" quando gli è stato detto quanto fosse indietro nei settori e affermando in seguito: "ancora non ho aderenza, amico".
Hamilton aveva abortito il suo primo giro veloce dopo essere andato largo e sembrava incapace di trovare la fiducia necessaria su questo impegnativo circuito cittadino. Leclerc era più vicino alla testa in P5, ma comunque a quasi nove decimi dal miglior tempo. Il box Ferrari avrà bisogno di "rompersi la testa" per trovare una direzione di setup che funzioni, con opzioni come aggiungere o rimuovere carico aerodinamico e regolare l'altezza della vettura, ma senza più tempo per le prove per testare nulla.
La Battaglia di Centro Gruppo e le Performance Notevoli
La battaglia di centro gruppo si preannuncia incredibilmente serrata, con diverse squadre che mostrano un passo promettente. La Williams ha avuto una sessione particolarmente forte, con Alexander Albon che ha chiuso un impressionante sesto posto (+0.900s) e Carlos Sainz settimo (+1.081s). La trascrizione nota che Sainz, ora alla guida della Williams, sembrava "molto, molto più felice nel suo abitacolo" e che la Williams ha una "possibilità di portare due vetture in Q3".
Anche l'Alpine ha mostrato potenziale, con Pierre Gasly che si è assicurato l'ottavo posto (+1.136s) e Jack Doohan quindicesimo (+1.409s). La performance di Gasly è stata descritta come un "buon inizio", mentre Doohan sembrava "costruire un po' di fiducia".
La Racing Bulls ha visto Yuki Tsunoda chiudere nono (+1.181s), un solido recupero dopo il suo incidente in FP2. Il suo compagno di squadra, Liam Lawson, era tredicesimo (+1.372s). Isack Hadjar, anch'egli alla guida della Racing Bulls, ha chiuso in P11 (+1.280s) nonostante abbia trascorso del tempo ai box per un sospetto cambio dell'ala posteriore e si sia lamentato del suo sistema di idratazione ("acqua che vola intorno al mio casco").
Il rookie della Mercedes Kimi Antonelli ha chiuso decimo (+1.190s), appena davanti a Hadjar. Lui e Tsunoda sono stati notati come bisognosi di "fare un passo avanti per eguagliare i loro compagni di squadra" (rispettivamente Russell e Verstappen) per le qualifiche.
La Haas sembra essere calata nelle FP3 rispetto alle sessioni precedenti, con Oliver Bearman in sedicesima posizione (+1.500s) ed Esteban Ocon diciottesimo (+1.847s). Bearman, che ha fatto notizia qui l'anno scorso, ha mostrato un buon potenziale iniziale, notando che "l'anteriore è un po' più forte di ieri". Tuttavia, il team continua a lottare con problemi di porpoising, che spesso si traducono in preferenze di setup diverse tra i piloti.
Nico Hulkenberg della Kick Sauber è stato diciassettesimo (+1.731s), mentre Gabriel Bortoleto ha chiuso diciannovesimo (+1.921s). Bortoleto è stato il primo pilota a scendere in pista all'inizio della sessione, recuperando il tempo perso dopo aver saltato le FP2 a causa di una perdita di carburante sulla sua vettura.
Anche l'Aston Martin sembrava in difficoltà sul giro secco, con Fernando Alonso quattordicesimo (+1.399s) e Lance Stroll ventesimo (+1.989s). Entrambi i piloti hanno trascorso del tempo a "gommare" le mescole più dure all'inizio della sessione.
Condizioni e Strategia Gomme
Le FP3 si sono svolte in condizioni calde, con una temperatura dell'aria di 29.6°C e una temperatura della pista torrida di 44.7°C (in calo rispetto ai 52°C precedenti). Queste condizioni dovrebbero raffreddarsi "drammaticamente" per le qualifiche sotto i riflettori, il che aumenterà i livelli di aderenza.
Pirelli ha portato mescole più morbide (C3, C4, C5) rispetto all'anno scorso, e anche più morbide rispetto al Bahrain. Il degrado delle gomme dovrebbe essere un problema, aggiungendo un ulteriore livello strategico. La maggior parte dei team si è concentrata sulla gomma soft per le prove di performance, con molti che hanno montato un secondo set negli ultimi minuti per simulare le condizioni di qualifica.
In Vista delle Qualifiche
La McLaren è indubbiamente la favorita sulla base di questa sessione, ma gli ampi distacchi e le difficoltà della Ferrari aggiungono interesse. Riuscirà la Ferrari a trovare l'aderenza di cui ha bisogno? Red Bull e Mercedes sbloccheranno più passo con il raffreddamento della pista? Il centro gruppo è incredibilmente serrato, promettendo una battaglia feroce per i posti in Q3. Il traffico sul circuito stretto e ad alta velocità sarà anche un fattore importante.