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GP di Gran Bretagna 2025 - Tutto quello che c'è da sapere su Silverstone

GP di Gran Bretagna 2025 - Tutto quello che c'è da sapere su Silverstone

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Certamente. Ecco la traduzione del post del blog in italiano, mantenendo la stessa formattazione markdown e assicurando che il testo sia fluente e naturale per un lettore italiano.


Il circus della Formula 1 torna a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna 2025, una gara intrisa di storia e significato. L'evento di quest'anno coincide con il 75° anniversario della gara inaugurale del Campionato del Mondo, che si tenne proprio qui a Silverstone il 13 maggio 1950. Spesso definita la "culla del motorsport britannico", il tracciato veloce e scorrevole di Silverstone è una tappa fissa del calendario di F1 dal 1987, dopo anni in cui si alternava con Aintree e Brands Hatch. Le sue origini su un aeroporto pianeggiante nascondono le emozioni ad alta velocità che è in grado di generare: da curve leggendarie come Copse e Maggots/Becketts alle sue appassionate folle da record (lo scorso anno ben 480.000 fan hanno partecipato nei quattro giorni). Questa è anche una gara di casa per molti: otto dei dieci team hanno sede nel Regno Unito e quattro piloti attuali sono britannici, il che aggiunge ulteriore entusiasmo e supporto sulle tribune. Mentre la F1 raggiunge la metà della stagione 2025, tutti gli occhi sono puntati su Silverstone per quella che si preannuncia un'altra classica resa dei conti su questo suolo sacro.

Caratteristiche e Sfide del Circuito

Silverstone è rinomato per essere uno dei circuiti più veloci del calendario, un tracciato che esige una vettura ben bilanciata e una guida coraggiosa. La sua lunghezza di 5,891 km lo rende il quinto tracciato più lungo della F1 (dopo Spa, Jeddah, Las Vegas e Baku). Il circuito presenta 18 curve, molte delle quali sono curvoni veloci che spingono piloti e pneumatici al limite. Sequenze iconiche come Maggotts–Becketts–Chapel (Curve 10–14) vengono affrontate a un ritmo rapidissimo, generando forze G laterali prolungate che superano i 5g. Di fatto, la combinazione di curve lunghe e veloci di Silverstone fa sì che le forze laterali e lo stress complessivo sugli pneumatici raggiungano il livello massimo di qualsiasi pista sull'indice di severità di Pirelli. Al contrario, le poche curve lente e i lunghi rettilinei del circuito rendono le esigenze di trazione e frenata solo moderate in confronto. Questa caratteristica fondamentale – curve ultra-veloci collegate da buoni rettilinei – pone l'accento sul carico aerodinamico e su un bilanciamento stabile ad alta velocità.

Dal punto di vista ingegneristico, i team affrontano la sfida di ottimizzare la vettura per la doppia anima di Silverstone. Da un lato, la pista premia un carico aerodinamico estremo per mantenere la velocità nei curvoni (Copse, Maggotts, ecc.). Dall'altro, ci sono diversi rettilinei (in particolare l'Hangar e il Wellington Straight) dove potenza e bassa resistenza all'avanzamento possono dare i loro frutti in termini di velocità di punta. L'assetto della vettura, quindi, tende a essere un pacchetto ad alto carico aerodinamico, poiché il tempo guadagnato nelle curve supera quello perso sui rettilinei, ma trovare il giusto livello di ala e la rigidità delle sospensioni è fondamentale per mantenere la stabilità nei rapidi cambi di direzione. Il passato di Silverstone come aeroporto significa che è molto piatto (praticamente nessun dislivello significativo), ma la sua conformazione aperta lo lascia esposto ai venti. Raffiche improvvise possono scomporre l'equilibrio aerodinamico di una vettura a metà curva, una difficoltà notoria specialmente tra Maggotts/Becketts, dove un vento a favore o laterale può alterare drasticamente l'aderenza.

Il grip meccanico è comunque importante nelle poche sezioni lente (come il complesso delle Curve 3-4 e la chicane delle Curve 16-17), quindi i team non possono trascurare la messa a punto delle sospensioni e le impostazioni del differenziale. La superficie del circuito è relativamente abrasiva e ben utilizzata: numerose serie di corse ed eventi in pista mantengono l'asfalto gommato. I livelli di aderenza sono generalmente alti (specialmente man mano che si deposita più gomma), ma l'asfalto aggressivo, unito agli elevati carichi energetici, porta a un significativo consumo degli pneumatici e a un degrado termico. Lo pneumatico anteriore sinistro, in particolare, è particolarmente sollecitato (quasi tutte le curve più veloci sono a destra, il che impone grandi carichi sull'anteriore sinistro). Abbiamo visto questo manifestarsi in modo drammatico in passato, ad esempio con i molteplici cedimenti dell'anteriore sinistro nella gara del 2013 e la foratura tardiva di Lewis Hamilton nel 2020. I team dovranno fare attenzione a gestire le temperature degli pneumatici per evitare blistering o un'usura eccessiva nei long run.

Infine, Silverstone è noto per la sua pista larga e le ampie vie di fuga, che incoraggiano i piloti a spingere al limite. Sebbene i track limits non siano solitamente controversi qui come in alcuni circuiti, superare i cordoli a Copse o Stowe può comunque comportare la cancellazione dei tempi sul giro se tutte e quattro le ruote superano la linea. Il layout moderno di Silverstone, introdotto nel 2010 (sezione Arena) e con il nuovo rettilineo dei box nel 2011, ha prodotto gare eccellenti negli ultimi anni: il suo mix di curve da percorrere in pieno e zone di frenata impegnative tende a mantenere le auto vicine, preparando il terreno per l'azione ruota a ruota.

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Corsia Box e Caratteristiche Tecniche

La corsia box di Silverstone è tra le più lunghe della F1, estendendosi dall'ingresso prima dell'ultima curva, la Club, fino all'uscita dopo la Curva 1 (Abbey). Un pit stop di routine qui costa circa 19,9 secondi di tempo di gara (inclusi circa 2,5 secondi di sosta) – solo un po' meno del tempo perso ai box di Spielberg. Questa perdita di tempo relativamente alta significa che i team saranno cauti nel fare soste extra, a meno che non siano sicuri di avere un significativo vantaggio di passo con pneumatici freschi. L'ingresso ai box è semplice (una deviazione tardiva prima dell'ultima chicane), ma l'uscita immette direttamente nella traiettoria ad alta velocità della Curva 1, quindi i piloti che rientrano devono fare attenzione a rimanere all'interno della linea di rientro e a raggiungere rapidamente la velocità.

In particolare, Silverstone è diventato un leader nelle iniziative di sostenibilità per i circuiti. Nel 2023, il circuito ha lanciato il suo programma "Shift to Zero" volto a ridurre drasticamente l'impronta di carbonio dell'evento. Oltre 2.700 pannelli solari sono stati installati sull'edificio dei box "The Wing", fornendo più del 10% dell'energia del sito. Tutti i generatori in loco sotto il controllo di Silverstone sono passati al biocarburante HVO (olio vegetale idrotrattato), riducendo le emissioni dei generatori del 90%. Utilizzando fonti di energia rinnovabile e altre misure ecologiche (come stazioni di ricarica per veicoli elettrici ed eliminazione della plastica monouso), il GP di Gran Bretagna 2023 ha operato interamente con energia verde alternativa. Questi sforzi hanno valso a Silverstone un premio ambientale e si allineano con l'obiettivo della Formula 1 di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2030. (Infatti, la Formula 1 ha testato una power unit sostenibile simile per il paddock al GP d'Austria 2023, e l'iniziativa di Silverstone rafforza quella direzione). I fan che partecipano al Gran Premio avranno anche notato migliori strutture per il riciclaggio e l'incoraggiamento all'uso dei trasporti pubblici, poiché il circuito continua a innovare sia in pista che fuori.

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Curve Chiave

  • Curva 1 – Abbey: Una piega a destra che si affronta in pieno con le moderne auto di F1, Abbey dà il via al giro a una velocità tremenda. La distanza dalla pole all'apice della Curva 1 è di circa 239 metri, quindi al primo giro vediamo spesso le auto arrivare quasi affiancate. Con pista libera, Abbey è facile da fare in pieno; tuttavia, quando si segue da vicino un'altra auto, l'aria sporca può renderla al limite da tenere giù. Qualsiasi alleggerimento o instabilità qui può costare slancio per tutto il primo settore. I piloti devono anche fare attenzione con le gomme fredde alla partenza: questa curva ha visto incidenti al primo giro (ad esempio, il cappottamento di Zhou nel 2022 è avvenuto subito dopo Abbey). Un'uscita forte ti prepara per l'approccio alla Curva 3.

  • Curve 3-4 – Village e The Loop: Dopo la curva in pieno della Curva 2 (Farm), la pista si restringe in Village, un tornante stretto a destra (T3). Questa è una zona di frenata molto impegnativa provenendo da alta velocità, un punto invitante per un attacco all'interno. I sorpassi a Village sono comuni al primo giro e alle ripartenze. La curva stessa è insidiosa: ha un po' di camber e, se un pilota sbaglia la frenata anche di poco, andrà largo. Uscendo da Village, i piloti si buttano immediatamente a sinistra in The Loop (T4), una stretta curva a sinistra in contropendenza. The Loop è una delle curve più lente del circuito e la trazione qui è critica. Le auto tendono a pattinare mentre accelerano verso la curva Aintree e il Wellington Straight. È stato in questo complesso che nel 2024 Hamilton e Russell si sono trovati fianco a fianco, entrambi brevemente fuori pista, in una battaglia per il comando in condizioni di umido. Aspettatevi di vedere i piloti posizionarsi in uscita da Village per difendersi o lanciare un attacco sul rettilineo successivo.

  • Curva 6 – Brooklands: Dopo aver sfrecciato lungo il Wellington Straight con il DRS, i piloti pestano sui freni per Brooklands, una curva a sinistra di media velocità (circa 110-130 km/h all'apice). Questo è uno dei punti di sorpasso principali di Silverstone. Un'auto all'inseguimento può sfruttare la scia e il DRS, per poi tuffarsi all'interno in frenata. La zona di frenata non è perfettamente dritta, quindi è facile bloccare la gomma anteriore sinistra mentre si frena in ingresso a Brooklands – un errore comune qui, come nota Jolyon Palmer. Se un pilota va troppo lungo o blocca, si apre la porta per una manovra di incrocio. Superata con successo la curva, i piloti cercano un apice ritardato e si spostano rapidamente per preparare la curva successiva. Brooklands sfocia direttamente nella lunga curva a destra di Luffield, quindi mantenere la velocità pur centrando l'apice è un equilibrio delicato.

  • Curva 7 – Luffield: Una lunga curva a destra che si stringe e che sembra infinita per i piloti. Luffield è tutta una questione di pazienza e trazione: l'auto tende a sottosterzare a metà curva e poi a sovrasterzare in uscita quando si dà gas. È importante portare l'auto all'interno presto e poi modulare l'acceleratore per non andare larghi. L'uscita da Luffield è critica perché porta al vecchio rettilineo di partenza/arrivo (attraverso la Curva 8, Woodcote, da fare in pieno). Un'uscita scarsa qui lascerà un pilota vulnerabile a un attacco verso Copse. In particolare, Luffield è una di quelle curve dove possono funzionare più traiettorie; a volte vediamo un pilota prendere un apice più tardivo per uscire con più velocità, potenzialmente preparando un sorpasso nella sezione successiva.

  • Curva 9 – Copse: Una delle grandi curve della Formula 1. Copse è una curva a destra che si affronta a circa 290 km/h in qualifica, essenzialmente al limite del "flat out". In gara con il pieno di carburante o nel traffico, potrebbe essere necessario un leggero respiro sull'acceleratore o una scalata, ma è comunque estremamente veloce. L'approccio avviene attraverso la leggera piega di Woodcote, e c'è un ingresso ai box sulla sinistra, ma i piloti si impegnano in Copse quasi alla cieca. Questa curva richiede fiducia totale; è ad alto rischio e alta ricompensa. Nonostante l'ampia via di fuga in asfalto all'esterno, qualsiasi errore a queste velocità può avere grandi conseguenze (come visto nello scontro Hamilton/Verstappen a Copse nel 2021). Anche il rispetto dei track limits è controllato qui: tutte e quattro le ruote oltre il cordolo di uscita invalideranno il tempo sul giro. Copse è una sfida anche da soli, ma seguire da vicino un'altra auto può privarti di carico aerodinamico e mandarti largo. I sorpassi a Copse sono rari (solo tentativi audaci, come nel 2021), ma mettersi subito dietro a qualcuno qui può pagare sui rettilinei successivi.

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  • Curve 10-14 – Maggotts, Becketts, Chapel: Probabilmente la sequenza più famosa della F1, questa serie di rapide curve sinistra-destra-sinistra-destra è dove l'aerodinamica e il bilanciamento del telaio la fanno da padrone. Entrando a Maggotts (T10, sinistra), le auto viaggiano ancora a oltre 250 km/h. Un leggero alleggerimento o un tocco di freno imposta l'anteriore, poi si scarta immediatamente a destra in Becketts 1 (T11), e di nuovo a sinistra per Becketts 2 (T12). Alla T12 la velocità è scesa a circa 180-200 km/h, e Chapel (T13/14) è un curvone a destra che immette sull'Hangar Straight. I piloti descrivono questo complesso come una "danza" ritmica in cui ogni errore si amplifica: sbaglia Maggotts e sarai fuori traiettoria e lento fino all'uscita di Chapel. Le forze G qui sono punitive; i rapidi cambi di direzione ad alta velocità mettono a dura prova il collo e gli pneumatici (fino a 5g laterali in ogni direzione). È imperativo "rallentare nella parte finale" di Becketts per azzeccare l'uscita sul rettilineo. Una buona uscita da Chapel (T14) sull'Hangar Straight può preparare un sorpasso alla curva successiva. La sequenza è una delle preferite dagli spettatori: vedere le auto di F1 danzare tra Maggotts-Becketts è davvero mozzafiato.

  • Curva 15 – Stowe: Alla fine del veloce Hangar Straight, le auto si avvicinano a Stowe a oltre 300 km/h, per poi frenare fino a circa 170 km/h per affrontare questa curva a destra in discesa. Con l'aiuto del DRS e della scia, Stowe è una classica opportunità di sorpasso, poiché un'auto all'inseguimento può sfruttare la scia e uscire per staccare il leader. La curva stessa ha un apice leggermente ritardato e scende in uscita. Un pilota in difesa spesso prende la linea interna qui, costringendo l'attaccante a provare l'esterno o a tentare un incrocio di traiettoria. Poiché l'uscita di Stowe ha un'ampia via di fuga, i piloti a volte la usano tutta (e anche di più) – questa era un'altra area di monitoraggio dei track limits negli anni passati. Accelerando in uscita da Stowe, la pista scende verso la chicane di Vale. In particolare, nel 2024, è qui che Hamilton ha preso il comando su Russell usando il DRS e una frenata ritardata al 18° giro. La sfida di Stowe è portare più velocità possibile senza andare larghi o compromettere la sezione successiva.

  • Curve 16–18 – Vale/Club: Questo è il complesso finale: una lenta chicane sinistra-destra (Vale, T16 sinistra, T17 destra) che porta immediatamente nella lunga curva a destra di Club (T18), la quale esce sul rettilineo principale. Dopo tanta azione ad alta velocità, rallentare per Vale (circa 100 km/h) è un grande cambiamento. Frenare per la Curva 16 è difficile perché è in discesa: è facile bloccare una gomma qui. La sequenza è un'ultima disperata opportunità di sorpasso: un attacco audace a Vale può funzionare se l'auto davanti ha problemi di aderenza, e abbiamo visto molte battaglie qui (inclusi piloti fianco a fianco attraverso la chicane). Colpire il cordolo alla T16 può scomporre l'auto, quindi la maggior parte evita di aggredirlo troppo. Rapidamente, cambiano direzione per la curva a destra T17 e poi accelerano attraverso la Curva Club (T18), che è una curva a destra più veloce dove la trazione è fondamentale. L'uscita da Club è critica per il rettilineo di partenza/arrivo e anche dove si dirama l'ingresso ai box (sulla sinistra). Negli ultimi anni, questa sezione ha visto anche polemiche sui track limits: nel 2023, alcuni tempi sono stati cancellati per essere andati larghi all'uscita di Club, anche se le vie di fuga in ghiaia subito dopo il cordolo agiscono ora come deterrente naturale. Accelerando fuori da Club, il giro è completo e le auto sfrecciano davanti ai box per tagliare il traguardo.

In sintesi, le curve di Silverstone spaziano da alcune delle più lente del calendario ad alcune delle più veloci in assoluto. È questo contrasto – tornanti da 'stop-and-go' a curvoni da affrontare 'col piede a tavoletta' – che rende la guida qui una tale sfida ed emozione. I piloti classificano costantemente questa pista tra le loro preferite, citando la sensazione unica delle sezioni ad alta velocità. Come dice Jolyon Palmer: "Copse, Maggots e Becketts sono dove senti sul tuo corpo una forza G che è piuttosto rara in Formula 1". Padroneggiare queste curve chiave è cruciale per un giro veloce e per preparare le opportunità di sorpasso di cui parleremo in seguito.

Considerazioni sulla Gara

Silverstone produce tipicamente gare di alta qualità grazie al suo layout. La combinazione di più zone DRS e frenate impegnative in curve più lente permette ai piloti di seguire e tentare sorpassi, nonostante il disturbo dell'aria turbolenta nelle curve veloci. La pista è piuttosto larga in molte aree, consentendo battaglie ruota a ruota (ad esempio, il tratto attraverso Luffield e sul vecchio rettilineo dei box può vedere auto affiancate). Nel 2024 siamo stati deliziati da un emozionante duello tra Hamilton, Norris, Russell e Verstappen, con numerosi cambi di leadership e momenti fianco a fianco in condizioni variabili.

Un punto chiave di discussione per le gare a Silverstone sono le Safety Car e le interruzioni di gara. Statisticamente, il Gran Premio di Gran Bretagna ha un'alta probabilità di interventi della safety car. Infatti, durante l'era turbo-ibrida (2014-oggi), una Safety Car è stata impiegata in tutti i GP di Gran Bretagna tranne uno, e ci sono state tre interruzioni con bandiera rossa in quel periodo. (In particolare, il drammatico incidente al primo giro nel 2021 ha portato a una bandiera rossa, e anche il cappottamento al primo giro del 2022 ha causato una bandiera rossa). La probabilità di una Safety Car è stimata intorno a ~89%, una delle più alte del calendario. Al contrario, le Virtual Safety Car sono relativamente rare a Silverstone: solo una VSC si è verificata qui dal 2014. Ciò significa che i team spesso si aspettano almeno una Safety Car completa, il che può influenzare le decisioni strategiche (ad esempio, essere pronti a rientrare ai box "gratis" sotto SC). Anche i piloti sanno che una mossa aggressiva potrebbe essere mitigata da una probabile Safety Car che ricompatterà il gruppo più tardi.

I track limits sono generalmente meno controversi rispetto a circuiti come il Red Bull Ring, ma richiedono comunque attenzione. Dopo alcuni problemi nel 2022 e 2023, la direzione gara controlla le uscite di Copse, Stowe e Club per qualsiasi vantaggio ottenuto andando larghi. L'aggiunta di piccole vie di fuga in ghiaia subito dopo i cordoli a Stowe e Club ha naturalmente ridotto gli abusi: i piloti rischiano di rimanere bloccati o di perdere tempo significativo se escono troppo. Durante le qualifiche del 2024, alcuni tempi sul giro sono stati cancellati (ad esempio, Oscar Piastri ha perso un tempo da prima fila per un millimetro oltre la linea a Copse, a dimostrazione dei margini sottili). In generale, la filosofia di Silverstone è quella di lasciare che la gara si svolga in pista con interferenze minime, ma i trasgressori recidivi dei track limits riceveranno comunque delle penalità.

Il sorpasso a Silverstone è abbastanza fattibile: il circuito è stato ridisegnato in parte per migliorare le gare, e ha dato i suoi frutti. Mentre la gara del 2023 ha visto circa 50 sorpassi in pista registrati, la media delle ultime cinque gare sull'asciutto è di circa 25 sorpassi effettivi per gara (escluse partenze/ripartenze). Questo lo colloca circa a "metà classifica" in termini di frequenza di sorpasso: non una festa di scie come a Monza, ma certamente meglio dei circuiti cittadini stretti. I piloti spesso descrivono la difficoltà di sorpasso qui come media: si può passare, ma bisogna lavorarci e pianificare su più curve.

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Anche il degrado degli pneumatici (o la sua assenza) può modellare la gara. Le curve veloci di Silverstone tendono a punire gli pneumatici, ma l'usura è spesso abbastanza uniforme da rendere possibili strategie a una sosta (quindi non tutti sono costretti a fermarsi due volte per motivi di performance). Quando il degrado è basso e una sosta è ottimale (come è stato spesso negli ultimi anni quando sono state utilizzate le mescole più dure), la posizione in pista diventa fondamentale, il che a volte può rendere i piloti più cauti per evitare di cedere una posizione. Tuttavia, come discuteremo nella sezione pneumatici, il 2025 vede un'allocazione di gomme più morbida che potrebbe aumentare il degrado e ravvivare la strategia. Anche il meteo variabile (comune qui) può scombinare i piani: un acquazzone al momento giusto o una raffica di vento possono rimescolare rapidamente le carte.

Un altro fattore a Silverstone è il pubblico e il vantaggio di casa. I fan britannici sono notoriamente rumorosi e di parte, acclamando i loro eroi a ogni curva. I piloti spesso dicono di poter sentire il boato, specialmente se un britannico prende il comando o effettua un sorpasso. Questa energia può spingere i piloti a tentare mosse audaci di fronte alle tribune (le tribune di Luffield e del Wellington Straight, ad esempio, offrono una vista completa di un tentativo di sorpasso a Brooklands). Nel 2024, l'atmosfera era elettrica mentre tre piloti britannici lottavano per la vittoria; Hamilton ha attribuito all'"incredibile energia del pubblico" il merito di averlo aiutato ad attaccare quando contava. Aspettatevi un'effervescenza simile quest'anno, specialmente con Norris e Hamilton entrambi in lizza per il campionato.

Infine, le dinamiche del primo giro a Silverstone meritano una menzione. Il breve tratto fino ad Abbey e la natura ad alta velocità della Curva 1 fanno sì che il gruppo rimanga spesso compatto nel primo settore. Non è raro vedere momenti a 3 auto affiancate verso Village (Curva 3) al primo giro. La sequenza di curve iniziale può creare ingorghi e persino contatti: mentre le auto rallentano per le lente Curve 3 e 4, i piloti opportunisti possono tentare di infilarsi negli spazi. L'ampia via di fuga alla Curva 1 e alla Curva 3 ha evitato alcuni incidenti, ma come notato, abbiamo avuto anche gravi incidenti alla partenza qui. Chi parte dalla pole position non ha la garanzia di emergere in testa dopo le prime curve a causa di queste variabili. Tenete d'occhio quei primi giri: spesso danno il tono a una gara ricca di azione a Silverstone.

Opportunità di Sorpasso

Silverstone offre diverse buone opportunità di sorpasso, grazie alla sua combinazione di lunghi rettilinei e zone di frenata impegnative. Il tracciato ha due zone DRS nel 2025: una sul Wellington Straight (tra Aintree e Brooklands) e una sull'Hangar Straight (tra Chapel e Stowe). Queste zone DRS sono i principali facilitatori dei sorpassi, consentendo all'auto inseguitrice di avvicinarsi prima delle zone di frenata.

  • Curva 3 (Village): Sebbene non sia un ingresso di zona DRS, la Curva 3 vede spesso azione, specialmente nei giri iniziali o dopo le ripartenze dalla safety car. Un pilota che prende slancio attraverso le Curve 1-2 in pieno può tuffarsi all'interno in frenata per Village. Il sorpasso qui è fattibile se l'auto davanti viene colta di sorpresa o ha difficoltà con le gomme fredde. Tuttavia, completare un sorpasso a Village può renderti vulnerabile in uscita perché la sequenza porta a The Loop e poi al Wellington Straight. A volte vediamo piloti tentare una mossa alla T3 solo per perdere slancio e essere risorpassati sul rettilineo immediatamente successivo. Tuttavia, è un punto in cui avvengono mosse audaci: pensatela come un'opportunità ad alto rischio per sorprendere qualcuno.

  • Curva 6 (Brooklands): Questo è uno dei principali punti di sorpasso del circuito. Il DRS del Wellington Straight consente a un'auto che segue di avvicinarsi e sfruttare la scia. La zona di frenata di Brooklands è abbastanza lunga da permettere di staccare un avversario da pochi decimi di distacco. Abbiamo visto molti sorpassi qui, di solito con un pilota che si butta all'interno prima dell'inserimento in curva. Come accennato, a Brooklands è anche facile bloccare una ruota, quindi un pilota all'attacco deve giudicare bene per fare la curva. Se l'auto attaccante si affianca all'apice, può costringere l'altra auto ad allargarsi e prendere l'interno per Luffield. Al contrario, un pilota in difesa che tiene l'interno potrebbe rallentare entrambe le auto, portando a una potenziale situazione di incrocio di traiettorie a Luffield. La maggior parte dei sorpassi nei recenti GP di Gran Bretagna avviene in questa zona DRS-Brooklands.

  • Curva 7 (Luffield) & Curva 8 (Woodcote): Sebbene non siano curve di sorpasso tradizionali, possono far parte di una battaglia prolungata. Se due auto passano fianco a fianco a Brooklands, la lotta spesso continua intorno a Luffield. L'auto all'interno a Luffield (di solito quella che ha iniziato il sorpasso a Brooklands) può stringere l'altra all'esterno. Occasionalmente, i piloti tengono duro all'esterno di Luffield per ottenere un'uscita migliore: questo può pagare dando slancio all'interno verso Copse se lo si fa perfettamente. Woodcote (Curva 8) è in pieno e tipicamente in fila indiana, ma se qualcuno ha avuto una brutta uscita da Luffield, un pilota opportunista potrebbe affiancarsi verso Copse (raro, ma possibile con un grande delta di passo o traffico di doppiati).

  • Curva 15 (Stowe): La fine dell'Hangar Straight è l'altra zona di sorpasso principale. Con il DRS e la scia naturale, un'auto inseguitrice può guadagnare una significativa velocità di avvicinamento. Spesso vediamo sorpassi iniziati qui, sia nettamente prima della curva sia staccando in ingresso a Stowe. Stowe è larga in entrata, quindi sono disponibili più traiettorie. Una mossa classica è fingere l'esterno per poi tuffarsi all'interno in frenata. Se un pilota riesce a sorpassare a Stowe, deve consolidare rapidamente la posizione perché la sequenza successiva (Vale) arriva in fretta. Se si affianca solo attraverso la curva, potrebbe avere l'interno per la chicane. I sorpassi a Stowe sono emozionanti per l'alta velocità di approccio: impegnarsi in una mossa qui richiede fiducia nei propri freni e pneumatici. Nel 2024, Hamilton ha effettuato un sorpasso decisivo con il DRS su Russell per il comando proprio a Stowe, illustrando quanto questa curva possa essere cruciale.

  • Curve 16/17 (Vale Chicane): Sebbene il DRS non preceda direttamente questa sezione (la detection è prima di Stowe e l'attivazione dopo la Curva 14 non è applicabile), il complesso Vale/Club può comunque offrire un'opportunità di sorpasso in frenata. Se un'auto esce male da Stowe (magari difendendosi), l'auto che segue può tuffarsi all'interno nella curva a sinistra di Vale. Abbiamo visto un esempio di questo nel 2022 quando Perez e Leclerc sono andati fianco a fianco attraverso Vale/Club in una lotta nelle fasi finali della gara. La chicane è stretta: un tentativo di sorpasso potrebbe comportare un leggero contatto o un salto sui cordoli se lo spazio si esaurisce. È veramente l'ultima opportunità del giro per fare una mossa. I sorpassi riusciti qui sono meno comuni che a Brooklands o Stowe, ma accadono, specialmente se un pilota ha un'aderenza significativamente migliore (ad esempio, con gomme più fresche negli ultimi giri). Una cosa da notare: essere sorpassati a Vale potrebbe effettivamente permettere al pilota superato di mettersi in scia e ottenere il DRS sul rettilineo di partenza/arrivo (in alcuni anni c'è una breve zona DRS sul rettilineo dei box subito dopo Club). Tuttavia, il rettilineo principale di Silverstone non è molto lungo, quindi spesso non è sufficiente per risorpassare ad Abbey.

  • "Scacchi con il DRS": I piloti parlano spesso di giochi strategici con le zone DRS a Silverstone. Ad esempio, poiché il DRS dell'Hangar Straight può consentire un controsorpasso, un pilota potrebbe trattenersi dal sorpassare a Brooklands solo per sferrare l'attacco decisivo a Stowe. Al contrario, se sorpassi qualcuno a Stowe, devi essere consapevole che potrebbe riattaccarti alla Curva 3 o a Brooklands al giro successivo se rimane vicino attraverso le Curve 16-18 e usa il DRS sul Wellington Straight. Abbiamo visto scenari di cambi di leadership continui su giri consecutivi (ad esempio, Hamilton vs. Bottas che si scambiano il comando nel 2019 prima che uno dei due riesca a staccarsi). Con questo in mente, i piloti a volte si posizionano tatticamente: può essere saggio rimanere in scia fino a dopo Maggotts/Becketts, per poi usare il secondo DRS per effettuare il sorpasso decisivo a Stowe, dove l'avversario ha meno modi immediati per contrattaccare. Aspettatevi questo tipo di gioco del gatto e del topo, specialmente tra auto di pari livello.

Nel complesso, Silverstone permette ai piloti di gareggiare duramente. La larghezza della pista e le molteplici traiettorie offrono una certa flessibilità in battaglia. Spesso vediamo azione fianco a fianco attraverso sequenze che sarebbero impossibili su circuiti più stretti. Nel 2023, ad esempio, Hamilton e Leclerc sono andati ruota a ruota da Stowe a Club durante una ripartenza tardiva nel 2022, dimostrando come due auto possano affrontare la sequenza insieme senza incidenti – una testimonianza del design della pista. Con tre zone di frenata significative (T3, T6, T16) e due lunghi rettilinei assistiti dal DRS (Wellington, Hangar), i sorpassi sono decisamente all'ordine del giorno. La media di ~25 sorpassi competitivi nelle recenti gare sull'asciutto lo conferma. Se le condizioni meteorologiche rimescolano le carte, potremmo vedere ancora più sorpassi mentre i piloti con pneumatici diversi si fanno strada nel gruppo.

In sintesi, Silverstone potrebbe non produrre la stessa quantità di sorpassi di un posto come Baku, ma la qualità dei sorpassi qui è spesso molto alta. I sorpassi tendono a essere combattuti e importanti, date le alte velocità e la posta in gioco in questo storico circuito. I fan possono aspettarsi molti tentativi e un buon numero di mosse riuscite la domenica, specialmente a Brooklands e Stowe, che saranno i punti caldi per i sorpassi durante tutto il Gran Premio.

Impegno dei Freni

A differenza di circuiti "stop-and-go" come Montreal o Bahrain, Silverstone non è particolarmente duro per i freni: è classificato come un tracciato a basso-medio consumo energetico per i freni. Il layout presenta solo una manciata di eventi di frenata significativi, e sono ben distanziati da sezioni ad alta velocità che consentono un certo raffreddamento. Secondo i tecnici Brembo, Silverstone ha 7 zone di frenata in totale, con le auto che frenano solo per circa 10,5 secondi al giro (≈12% del tempo sul giro). Questa è una delle durate totali di frenata più brevi di qualsiasi circuito quest'anno. Infatti, sulla scala di difficoltà di Brembo, Silverstone ottiene solo 1 su 5 (sfida di frenata minima). Questo non significa che i freni non siano importanti, ma indica che il surriscaldamento estremo o l'usura di solito non sono una preoccupazione qui.

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Ci sono due punti di frenata principali che superano i 100 metri di spazio di arresto a Silverstone. Il più duro di tutti è la Curva 3 (Village). I piloti si avvicinano a Village a circa 280 km/h e frenano fino a ~120 km/h per il tornante. Questa zona di frenata di circa 102 metri richiede circa 2,0 secondi. La decelerazione di picco raggiunge i 4,4 g e il pilota deve applicare una forza di circa 136 kg sul pedale del freno. La potenza frenante generata è dell'ordine di 2.200 kW. Questo rende la Curva 3 la più impegnativa del circuito per i freni – è uno dei motivi principali per cui vediamo sorpassi e occasionali bloccaggi lì.

Le altre zone di frenata significative includono:

  • Curva 6 (Brooklands): Approccio a ~290 km/h dopo il DRS, fino a ~130 km/h. Questa ha probabilmente uno spazio di frenata di poco superiore ai 100 m (paragonabile a Village). La decelerazione massima è di circa 4g. È un'applicazione di frenata fluida ma prolungata, poiché Brooklands non è un vero tornante, ma più una curva a media velocità. I piloti modulano il freno mentre girano (trail braking) per ridurre la velocità e inserirsi all'apice. È facile bloccare la gomma anteriore interna scarica qui.

  • Curva 15 (Stowe): Fine dell'Hangar Straight, da ~320 km/h a ~170 km/h. La zona di frenata di Stowe è più corta (circa 80-90 m) perché la velocità all'apice è più alta rispetto ai veri tornanti. Decelerazione di picco ~4g. In particolare, poiché Stowe è in discesa all'ingresso, i piloti devono fare attenzione a non frenare troppo tardi; un piccolo errore e si finisce larghi fuori pista.

  • Curva 16 (Vale) / Curva 17 (Club): Dopo Stowe, c'è una rapida pressione sui freni per la chicane sinistra-destra. Le auto scendono forse da ~250 km/h in uscita da Stowe a ~100 km/h per l'ingresso di Vale, in circa 90-100 m. La decelerazione potrebbe non raggiungere picchi così alti come alla T3 a causa della resistenza aerodinamica che già rallenta l'auto, ma è comunque dell'ordine di 4g. I freni vengono applicati di nuovo brevemente per la curva a destra di Club, se necessario per modulare la velocità.

I restanti punti di frenata sono minori: un tocco di freno o un alleggerimento per la Curva 1 Abbey (nel traffico), forse una piccola frenata per la Curva 9 Copse se non in pieno, e una leggera frenata nel mezzo della sequenza Maggotts/Becketts (tra le Curve 11 e 12) per stabilizzare l'auto per Chapel.

La sfida per i team è mantenere le temperature dei freni nella finestra ottimale. In un circuito di potenza come Montreal, il surriscaldamento dei freni è una preoccupazione; a Silverstone, ironicamente, il raffreddamento eccessivo dei freni o la perdita di temperatura possono verificarsi durante i lunghi tratti ad alta velocità. Con solo il 12% del giro sui freni, i dischi in carbonio hanno molto tempo per raffreddarsi. I team utilizzano prese d'aria dei freni più piccole qui per mantenere il calore, ma devono fare attenzione a non raffreddare troppo al punto che il pilota non abbia una buona sensibilità sul pedale quando pesta sui freni a Village o Brooklands. Questo è particolarmente complicato nei giri di riscaldamento in qualifica o durante i periodi di safety car: arrivare alla Curva 3 con i freni freddi può portare a bloccaggi anteriori.

Al contrario, la natura leggera di Silverstone per i freni significa che i team possono risparmiare peso utilizzando dischi freno più sottili o pinze più leggere. Brembo ha notato che in passato produceva persino pinze ultra-leggere specificamente per piste a bassa frenata come Silverstone e Suzuka in ere passate. Sebbene oggi ogni team abbia design dei freni su misura, il principio rimane: l'hardware di frenata ha vita facile qui, quindi la durata non è una preoccupazione. Ciò consente ai piloti di frenare estremamente forte e tardi con fiducia, sapendo che è improbabile che surriscaldino i freni. Spesso vediamo manovre di frenata molto profonde (ad esempio, all'interno a Brooklands) avere successo perché i freni rispondono in modo affidabile giro dopo giro a Silverstone.

In sintesi, mentre le alte velocità di Silverstone mettono alla prova molti aspetti di un'auto di F1, i sistemi di frenata non sono sotto stress estremo. I piloti si affideranno comunque a una forte potenza di arresto per le curve chiave, ma i team ridurranno il raffreddamento dei freni e potranno permettersi di spingere forte sui freni quando necessario. Con velocità medie così elevate, quelle poche grandi zone di frenata diventano opportunità critiche: la capacità di un pilota di frenare 1 metro più tardi di un rivale a Village o Brooklands potrebbe fare la differenza tra difendere una posizione o effettuare un sorpasso vincente.

Dati di Frenata F1 Brembo – GP di Gran Bretagna 2025

Per quantificare la frenata a Silverstone, ecco un riepilogo dei dati di Brembo sulle principali zone di frenata (basati sui dati del 2024):

Curva (Nome)Velocità Iniziale (km/h)Velocità Finale (km/h)Spazio di Frenata (m)Tempo di Frenata (sec)Decelerazione Massima (g)Carico Massimo sul Pedale (kg)Potenza Frenante (kW)
T3 – Village~279120~1022.04.41362,200+
T6 – Brooklands~295130~105 (stima)~2.1 (stima)4.0+~130~2,100
T15 – Stowe~319175~90~1.7~4.0~120~2,000
T16 – Vale~260100~95~1.84.2~130~2,100
T17 – Club~150 (ingresso)130~300.31.5~30~500
T1 – Abbey~280~270~20 (solo alleggerimento)0.11.0

(Nota: la tabella sopra include valori stimati a scopo illustrativo. Le curve in grassetto sono le zone di frenata più impegnative. Le curve non elencate (come T4 Loop, T9 Copse, T11-12 Maggotts/Becketts) comportano una frenata molto leggera o solo un alleggerimento dell'acceleratore.)

Come discusso, la Curva 3 (Village) è il test di frenata più severo: sono richiesti circa 136 kg di forza sul pedale e 4,4g di decelerazione. La Curva 6 (Brooklands) è simile per entità. Stowe (Curva 15), pur essendo una curva ad alta velocità, richiede comunque un rallentamento sostanziale e genera circa 4g. Quando si arriva alla chicane Vale/Club, le velocità sono più basse, ma i piloti applicano di nuovo i freni con forza per una breve durata per negoziare la stretta sinistra-destra.

Un risultato interessante del basso stress sui freni è che i piloti possono affrontare una sfida con il riscaldamento degli pneumatici anteriori, specialmente durante le qualifiche. Con poche frenate pesanti, può essere difficile trasferire calore agli pneumatici anteriori solo attraverso la frenata. Spesso, vedrete i piloti zigzagare aggressivamente o accelerare/frenare nei giri di riscaldamento per generare calore, sapendo che il circuito stesso non farà il lavoro facilmente. In un clima fresco britannico, questo può fare la differenza nel portare gli pneumatici anteriori nella loro finestra ottimale entro la Curva 1 di un giro lanciato.

Nel complesso, aspettatevi che i team abbiano molta capacità di frenata di riserva a Silverstone. Guasti o fading sono altamente improbabili. I dati di frenata sottolineano invece dove si trovano le migliori opportunità di sorpasso (zone di frenata più lunghe come T3 e T6). Per i piloti, azzeccare quei pochi punti di frenata – rallentare l'auto appena a sufficienza senza bloccare – sarà cruciale per tempi sul giro veloci e battaglie ruota a ruota di successo.

Selezione Pneumatici e Strategia

Per il 2025, Pirelli ha apportato un cambiamento notevole nell'allocazione degli pneumatici per il Gran Premio di Gran Bretagna. A differenza degli ultimi anni in cui sono state utilizzate le mescole più dure, quest'anno Pirelli porterà a Silverstone le C2 (Hard, bianca), C3 (Medium, gialla) e C4 (Soft, rossa). Si tratta di una selezione di uno step più morbida rispetto al 2024, quando i team avevano a disposizione le C1, C2, C3. La decisione – presa in consultazione con la F1 e la FIA – mira a incoraggiare strategie più varie e potenzialmente a spingere i team verso due pit stop piuttosto che una facile sosta singola.

Silverstone è noto per il suo elevato carico energetico sugli pneumatici, specialmente attraverso le rapide sequenze di curve. Le forze G laterali prolungate generano un calore e un'usura significativi, in particolare sullo pneumatico anteriore sinistro (che lavora molto a Copse, Maggotts, Chapel, ecc.). Negli anni precedenti con le gomme più dure, i team spesso gestivano una strategia a una sosta perché, nonostante le forti forze in curva, i tassi di usura complessivi erano gestibili e la mescola più dura poteva coprire la distanza. Ad esempio, nel 2023 una strategia a una sosta (Medium-Hard) è stata l'approccio dominante, aiutata da una Safety Car tardiva. Pirelli ha persino notato che nel 2022 e 2023, la gomma più morbida disponibile (allora la C3) ha resistito meglio del previsto, con quasi tutti i team che l'hanno utilizzata a un certo punto.

Quest'anno, passando a mescole più morbide (C4 come Soft), la sfida cambia. La C4 Soft fornirà un grip extra in qualifica ma probabilmente soffrirà nei long run, con un degrado elevato e un potenziale surriscaldamento termico se la pista è calda. La C3 Medium, che negli ultimi due anni era la gomma più morbida utilizzata, ora diventa la mescola intermedia; i team dovranno gestirla attentamente negli stint di gara perché si usurerà più velocemente della medium dell'anno scorso. La C2 Hard sarà la più resistente, ma anche questa è uno step più morbida della vecchia C1, il che significa che dovrebbe generare calore (e tempo sul giro) un po' più rapidamente, a scapito della durata massima.

L'asfalto di Silverstone è piuttosto abrasivo e ruvido, il che, combinato con i carichi, può portare a degrado superficiale e blistering se gli pneumatici si surriscaldano. Abbiamo visto apparire "blister" sugli pneumatici qui in passato (ad esempio, la Mercedes di Hamilton ha avuto problemi di blistering nel 2018). I team monitoreranno attentamente le temperature della carcassa degli pneumatici; le alte velocità prolungate accumulano molto calore nelle gomme, e se le temperature ambientali sono calde, la pista può diventare una delle più calde dell'anno (in alcuni eventi passati l'asfalto ha superato i 50°C in una giornata di sole). Tuttavia, le previsioni per il 2025 sembrano più miti (massime intorno ai 19-20°C con nuvole e un po' di pioggia), il che potrebbe effettivamente facilitare la gestione degli pneumatici rispetto a una giornata torrida.

Il degrado termico (perdita di prestazioni a causa del calore) è solitamente il fattore limitante qui piuttosto che l'usura del battistrada. Le curve veloci mettono a dura prova la struttura della gomma, specialmente l'anteriore sinistra come notato. I piloti devono fare attenzione a non guidare in modo troppo aggressivo e a non scivolare troppo, poiché ciò surriscalderebbe la superficie dello pneumatico portando a una più rapida perdita di aderenza. Se il bilanciamento di un'auto tende al sottosterzo nelle curve ad alta velocità, gli pneumatici anteriori potrebbero soffrire di graining o usurarsi in modo non uniforme; se tende al sovrasterzo, i posteriori potrebbero surriscaldarsi nelle zone di trazione come Luffield o Club.

Con l'allocazione più morbida, prevediamo che una strategia a due soste possa diventare la tattica preferita in una gara asciutta. Pirelli ha indicato che l'obiettivo era rendere una sosta e due soste circa ugualmente attraenti. Se il degrado sulla media (C3) e sulla soft (C4) è significativo, i team potrebbero fare qualcosa come: partire con le Medium, poi Hard, poi Medium – o Medium/Hard/Soft se è in gioco uno stint finale per il giro più veloce. La Soft (C4) sarà probabilmente usata con parsimonia la domenica; potrebbe essere un'ottima gomma da qualifica ma potrebbe essere troppo fragile per stint lunghi (forse un uso di 10-15 giri al massimo, o tenuta per uno sprint finale se emerge una Safety Car). Le Medium e le Hard saranno i cavalli di battaglia. Nel 2024, tutti i piloti tranne uno sono partiti con le Medium e abbiamo visto metà della distanza di gara coperta con quella gomma da molti. Quest'anno, se le temperature della pista sono fresche, la Medium C3 potrebbe comportarsi bene ma degradarsi comunque più velocemente della C2 dell'anno scorso.

Un'altra complicazione: il 2025 è un weekend di gara standard (senza formato Sprint), il che significa che i team hanno la solita dotazione di 13 set di pneumatici da asciutto (2 Hard, 3 Medium, 8 Soft). Se le prove di venerdì e sabato sono influenzate dalla pioggia (il che è possibile date le previsioni), i team potrebbero arrivare alla gara con molti set di slick freschi, dando maggiore libertà strategica. Tuttavia, se è abbastanza asciutto, potrebbero voler risparmiare un set extra di Hard o Medium per la gara. Senza una Sprint, c'è meno stock di gomme da gara automaticamente "usurate", quindi la strategia dipenderà da quali pneumatici i team sceglieranno di conservare dalle qualifiche. Potremmo vedere alcuni team non usare deliberatamente un secondo set di Medium nelle prove per tenerlo nuovo per il giorno della gara, ad esempio.

La gara dell'anno scorso (2024) è stata un'anomalia dal punto di vista strategico a causa del meteo (maggiori dettagli di seguito), ma guardando alle gare storiche sull'asciutto: nel 2022, la strategia vincente è stata influenzata da una Safety Car (Sainz ha vinto con una sosta tardiva sotto SC). Nel 2021 (weekend Sprint), si è verificato un mix di una e due soste, con Hamilton che ha notoriamente utilizzato due soste (inclusa una carica finale su gomme fresche dopo una penalità) per vincere. Generalmente, una sosta è appena al limite a Silverstone in termini di pura performance: è fattibile (specialmente Hard → Medium o viceversa) ma lascia un pilota vulnerabile alla fine contro chi ha gomme più fresche. Una strategia a due soste è più sicura per il passo ma costa quei ~20 secondi extra di tempo ai box. Con la C4 ora in gioco, Pirelli sembra voler spostare l'ago della bilancia verso le due soste. Mario Isola di Pirelli ha spiegato che saltando una mescola a Spa e andando più morbidi a Silverstone, mirano a creare delta di tempo sul giro maggiori tra gli pneumatici, in modo che una strategia a due soste (usando gomme più morbide e veloci) possa competere con una a una sosta (gomme più lente e dure).

Un fenomeno specifico da osservare è l'usura dell'anteriore sinistro rispetto alla lunghezza dello stint. Se vedremo blistering sugli anteriori sinistri, i team si adegueranno riducendo la lunghezza degli stint o aggiungendo più ala anteriore (per ridurre il sottosterzo). La Hard C2, essendo più resistente, potrebbe diventare la gomma da gara preferita. Non sarebbe sorprendente vedere molte auto fare almeno uno stint sulla Hard di 20+ giri. La Medium C3 potrebbe essere limitata a stint più brevi (forse 15-20 giri) se il degrado è elevato.

C'è anche sempre la possibilità di pioggia, che getterebbe all'aria le strategie da asciutto. In condizioni miste, i team dovranno decidere quando (e se) passare dalle slick alle intermedie o alle full wet. La superficie abrasiva di Silverstone può effettivamente aiutare a generare temperatura negli pneumatici slick, ma se è troppo freddo o umido, potrebbero essere necessarie le intermedie. In particolare nel 2024, come vedremo, le gomme intermedie sono entrate in gioco e ogni mescola da asciutto è stata utilizzata da qualcuno.

In sintesi, aspettatevi che le Medium (C3) e le Hard (C2) dominino la strategia di gara nel 2025, con la Soft (C4) che sarà o una gomma da qualifica o una comparsa a fine gara. Una strategia a due soste (es. Medium-Hard-Medium) sembra l'approccio più veloce, date le mescole più morbide, anche se alcuni team potrebbero comunque tentare una sosta (Hard → Medium) se riescono a gestire bene le gomme, specialmente se la domenica sarà fresca e nuvolosa. L'alta probabilità di una Safety Car (quasi il 90% storicamente) potrebbe anche trasformarla in una gara di strategia reattiva: una Safety Car opportuna intorno ai giri 15-25 potrebbe regalare ai piloti una sosta "gratuita", rendendo di fatto la gara di tutti una due soste.

Tutti i team analizzeranno attentamente i dati dei long run di venerdì (supponendo prove sull'asciutto) per stimare i tassi di degrado. Tenete d'occhio team come Alpine o Aston Martin, che a volte hanno azzardato lunghi primi stint, contro team come Red Bull o McLaren che potrebbero usare il loro passo per creare un gap e rientrare ai box in modo più aggressivo. Silverstone spesso premia il coraggio strategico: una seconda sosta ben programmata per gomme fresche può permettere a un pilota di rimontare nel gruppo (come fece Hamilton nel 2019, o Alonso che conquistò il giro più veloce con le soft nel 2024). Con più scelte di gomme quest'anno, il quadro strategico è intrigantemente aperto.

Il Quadro Strategico dell'Anno Scorso (2024)

Il Gran Premio di Gran Bretagna 2024 è stato un evento drammatico grazie a condizioni meteorologiche variabili, che hanno trasformato la strategia in un gioco di adattamento e decisioni rapide. Quella che si prevedeva essere una gara lineare si è trasformata in un thriller con aderenza mutevole e pit stop multipli per molti piloti.

Per riassumere il 2024: Lewis Hamilton ha vinto la sua gara di casa (un record di nove vittorie al GP di Gran Bretagna) su una Mercedes, dopo una lotta serrata con Lando Norris e George Russell. La gara ha visto fasi sia asciutte che bagnate. È iniziata sotto un cielo nuvoloso e ci sono stati leggeri scrosci di pioggia durante alcune parti del Gran Premio, mai abbastanza forti per le full wet ma sufficienti da giustificare le intermedie a un certo punto. L'espressione "condizioni miste" si è applicata alla perfezione: i team hanno dovuto monitorare costantemente il radar.

Punti strategici chiave del 2024:

  • Partenza Universale su Intermedie: Una breve pioggia prima della partenza ha portato l'intera griglia a iniziare con pneumatici intermedi (banda verde). L'aderenza era bassa e gli spruzzi d'acqua limitavano inizialmente la visibilità. Hamilton, partito dalla P3, ha mantenuto la posizione mentre il pole-sitter Russell guidava nei primi giri, con Norris in P2. Poiché la pista era solo umida, quelle intermedie hanno iniziato a surriscaldarsi una volta emersa una traiettoria asciutta.

  • Passaggio alle Slick: Entro 10-12 giri, la pioggia è cessata e si è formata una traiettoria asciutta. La prima chiamata coraggiosa è stata quella di Max Verstappen, che è rientrato ai box relativamente presto per le slick, mossa che si è rivelata giusta poiché la pista è migliorata rapidamente. Nel giro di uno o due giri, la maggior parte del gruppo si è tuffata ai box per liberarsi delle intermedie. Questo ha portato a una raffica di soste, e il tempismo ha rimescolato le carte: Hamilton ha scelto il momento giusto, rientrando proprio mentre usciva una Safety Car (innescata da un incidente in Formula 2 avvenuto in precedenza, anche se una breve Safety Car in F1 si è verificata all'inizio per un altro piccolo incidente, neutralizzando il gruppo). Norris e Russell sono rientrati un giro dopo Hamilton, il che ha permesso a Hamilton di superare Norris ai box per quella che era di fatto la leadership una volta completato il ciclo. Russell è uscito subito dietro a Hamilton, preparando il terreno per la loro battaglia.

  • Fase Centrale su Asciutto: Sulle slick, la gomma preferita era la Medium (C4 nella gamma del 2024). Hamilton e Norris erano su Medium, anche Russell ha montato le Medium. La pista era asciutta e i tempi sono scesi significativamente. Hamilton e Russell si sono impegnati in un duello: Hamilton ha superato Russell a Stowe al 18° giro con il DRS, solo per vedere entrambe le Mercedes scivolare drammaticamente ad Abbey pochi istanti dopo a causa di una pioggerellina improvvisa, permettendo a Norris di avvicinarsi. Poco dopo, Norris è riuscito a superare e a prendere il comando per la McLaren tra il boato della folla (approfittando della momentanea escursione fuori pista della Mercedes). Questa fase ha visto molteplici cambi di leadership, uno scenario insolito a Silverstone, evidenziando come le condizioni stessero dettando il ritmo.

  • Ritorno della Pioggia – Di Nuovo Intermedie: Intorno a metà gara, è arrivato un altro fronte di pioggia (le previsioni avevano indicato rovesci nel tardo pomeriggio, e così è stato). Intorno ai giri 28-30, l'intensità della pioggia è aumentata al punto che molti team hanno optato per tornare alle Intermedie. Il tempismo è stato caotico: Norris è rientrato dalla leadership per le intermedie; Hamilton, un giro dopo, ha fatto lo stesso. Tuttavia, questo acquazzone è stato discontinuo: era più intenso in alcuni settori che in altri. Alcuni piloti hanno scommesso di rimanere sulle slick, sperando che passasse. Questo ha creato una divisione nel gruppo. Durante questa pioggia è stata dispiegata una Safety Car (per un testacoda di un pilota di fondo gruppo nella ghiaia), che ha aiutato coloro che non si erano ancora fermati a ottenere di fatto un pit stop a basso costo.

  • Ritorno alle Slick: Dopo forse 5-7 giri sulle intermedie, la pioggia è diminuita di nuovo e la pista ha iniziato ad asciugarsi. Coloro che erano rimasti sulle slick (come Verstappen) si sono improvvisamente trovati molto più veloci, e gli utenti delle intermedie hanno dovuto rientrare di nuovo per le gomme da asciutto. Norris, che era stato in testa con le intermedie, è stato penalizzato dal tempismo della seconda Safety Car e dall'asciugarsi della pista. Hamilton, tuttavia, è rientrato in un momento ottimale per le gomme Soft al 39° giro, proprio mentre la pista era quasi asciutta. Norris è rientrato un giro dopo per nuove slick (Medium, se la memoria non inganna), ma l'undercut di Hamilton con le Soft gli ha dato un vantaggio sufficiente per riconquistare il comando quando Norris è rientrato. Questa è stata la mossa strategica decisiva: il team di Hamilton ha anticipato l'asciugatura e lo ha messo sulla mescola soft presto, capitalizzando il suo grip per superare Norris quando Lando ha cambiato gomme.

  • Carica Finale: Gli ultimi ~10 giri si sono svolti in condizioni da asciugatura a asciutto. Hamilton era su Soft, Norris su Medium, Verstappen su Soft a pochi secondi di distanza dopo una rimonta. Hamilton ha gestito bene le sue gomme soft (con il carico di carburante più leggero hanno resistito) e ha mantenuto un gap su Verstappen, che ha superato Norris per la P2 nelle fasi finali. Norris, con le medie, ha faticato a mantenere la temperatura nelle condizioni più fresche e alla fine ha concluso terzo, non riuscendo a respingere l'attacco di Max ma tenendo a bada una spinta tardiva di Piastri sull'altra McLaren.

  • Riepilogo Pit Stop: In totale, la maggior parte dei piloti di testa ha effettuato tre pit stop: Intermedie → Slick (Medium) → Intermedie → Slick (Soft/Medium). Il tempismo esatto e le scelte di pneumatici sono variate. Le soste di Hamilton sono state all'incirca: Giro ~3 (Safety Car) da Intermedie a Medium, Giro ~28 da Medium a Intermedie, Giro 39 da Intermedie a Soft. Norris: Giro ~4 da Intermedie a Medium, Giro ~27 da Medium a Intermedie (poco prima della SC, costoso), Giro 40 da Intermedie a Medium. La gara di Russell purtroppo si è complicata dopo la seconda pioggia: è rimasto sulle intermedie un po' troppo a lungo e ha perso tempo, poi ha avuto un'uscita di pista che ha richiesto una sosta extra per danni, finendo fuori dal podio.

In sostanza, il 2024 è stato tutto incentrato sulla reazione al meteo. Ogni mescola da asciutto (Hard, Medium, Soft) è stata usata da qualcuno a un certo punto, e anche le gomme intermedie sono state utilizzate durante i periodi di pioggia. Il giro più veloce è stato effettivamente segnato da Alonso su Soft verso la fine (poiché è rientrato tardi per gomme rosse fresche sulla sua Alpine).

Dal punto di vista dell'apprendimento strategico: quando le condizioni sono stabili (asciutto), Silverstone tende a essere una gara a una sosta. Ma il 2024 ha mostrato che i team devono essere pronti a gettare via il piano quando il cielo si apre. Il team Mercedes di Hamilton ha gestito le transizioni in modo brillante – scegliendo la gomma giusta al momento giusto (specialmente la chiamata alle soft) – mentre altri come la McLaren di Norris forse sono stati un passo in ritardo su uno dei cambi, perdendo posizione in pista.

Per il 2025, i team ricorderanno la follia del 2024 e avranno piani di emergenza per le variazioni meteorologiche. È importante sottolineare che la vittoria di Hamilton nel 2024 è stata la prima della Mercedes in quella stagione ed è arrivata con un po' di audacia strategica e abilità del pilota in condizioni difficili (ponendo fine alla lunga striscia senza vittorie di Lewis dal 2021). Ha dimostrato che a Silverstone, l'esperienza e l'acume tattico possono vincere la giornata anche se non si ha l'auto più veloce in assoluto. Inoltre, l'energia del pubblico di casa è stata immensa, acclamando ogni sorpasso e chiamata ai box.

In sintesi, il quadro strategico dell'anno scorso è stato definito dalla pioggia. Abbiamo visto quattro cambi di stint per molti: intermedie, medie, intermedie, soft. L'aspetto della gara è cambiato ogni pochi giri. Sebbene non possiamo prevedere lo stesso per il 2025, serve a ricordare che il tempo di Silverstone è un fattore strategico cruciale. I team che sono rimasti agili e hanno tenuto i loro piloti informati (e calmi) ne hanno raccolto i frutti. Se le nuvole di pioggia si addensassero di nuovo quest'anno, aspettatevi un ottovolante strategico altrettanto drammatico. Se invece rimarrà asciutto, la strategia tornerà a gestire l'allocazione di pneumatici più morbida – probabilmente una gara a due soste dove il tempismo delle soste intorno a eventuali periodi di Safety Car sarà la chiave. In ogni caso, il 2024 ha dato a tutti una lezione magistrale su come aspettarsi l'inaspettato al GP di Gran Bretagna.

Previsioni Meteo e il Loro Impatto

La posizione di Silverstone nelle Midlands inglesi significa che il meteo può essere estremamente variabile e gioca un ruolo significativo negli esiti delle gare. La frase "se non ti piace il tempo, aspetta cinque minuti" si applica spesso qui. Situato su un ex aeroporto in mezzo a campi aperti, il circuito è soggetto a ciò che la corrente a getto dell'Atlantico porta: a volte sole, spesso nuvole e, frequentemente, pioggia.

Per il weekend del Gran Premio di Gran Bretagna 2025, le previsioni sono variabili. Dopo un periodo caldo a fine giugno, si sta avvicinando un pattern più fresco e instabile:

  • Venerdì (Prove Libere): Previsto relativamente caldo e asciutto durante il giorno. Intervalli di sole al mattino che lasceranno il posto a una copertura nuvolosa nel pomeriggio. Massime ambientali intorno ai 24-25°C, che è piacevole. Solo una leggera possibilità di una pioggerellina venerdì (<20% di rischio). I team dovrebbero poter girare bene in FP1 e FP2, e queste potrebbero essere le sessioni più calde del weekend.

  • Sabato (FP3 & Qualifiche): Un fronte meteorologico notevole è previsto per il tardo pomeriggio di sabato. La mattinata potrebbe iniziare asciutta ma nuvolosa, con temperature solo intorno ai 19-20°C in FP3. Poi, mentre ci avviciniamo alle qualifiche (previste per le 14:00 locali), c'è una probabilità del 60% di pioggia su Silverstone. Potrebbe trattarsi di una leggera pioggerellina o di un rovescio moderato (le previsioni suggeriscono 2-5 mm di pioggia possibili sabato). I venti sono previsti da sud-ovest, con raffiche fino a 50-55 km/h – il vento può influenzare significativamente il bilanciamento delle auto nelle curve ad alta velocità. Se il tempismo è sfortunato, le qualifiche potrebbero vedere condizioni umide o bagnate. Ciò aumenta la possibilità di una griglia di partenza a sorpresa o almeno di una sessione impegnativa su intermedie o su una pista in asciugamento. I team presteranno molta attenzione al radar sabato. Una qualifica bagnata è l'occasione per ogni team di centro gruppo di brillare, mentre i grandi team saranno nervosi per una lotteria.

  • Domenica (Gara): Sulla scia del fronte di sabato, rimane un tempo fresco e instabile. Il giorno della gara è previsto come il più fresco dei tre giorni, con una massima pomeridiana di soli 18-19°C. C'è una significativa possibilità di rovesci (intorno al 50-60%) durante la domenica. Potrebbe non piovere per tutta la gara, ma sono possibili rovesci intermittenti, spinti da un vento costante da ovest. Le precipitazioni potrebbero essere "a intermittenza", potenzialmente fino a ~5 mm nel corso della giornata sparsi in rovesci. Questo scenario produce spesso una pista parzialmente bagnata e parzialmente asciutta – molto insidiosa per la strategia come visto nel 2024. Se un rovescio colpisce durante la gara, aspettatevi una raffica di pit stop e forse una Safety Car se qualcuno esce di pista. La brezza costante aiuterà ad asciugare rapidamente la pista tra un rovescio e l'altro, quindi potremmo vedere di nuovo quella danza di passaggio tra intermedie e slick. D'altra parte, se i rovesci si tengono alla larga durante la finestra di gara, le temperature fresche influenzeranno comunque le prestazioni degli pneumatici (più difficile mandare in temperatura le gomme, specialmente la mescola più dura) e potrebbero favorire i team che eccellono in condizioni più fresche – la Mercedes ha detto di preferire il tempo più fresco per le prestazioni della loro auto. Anche i motori amano l'aria più fresca e densa, quindi la potenza erogata sarà forte.

È importante notare che il "microclima" di Silverstone non è estremo come, ad esempio, quello di Spa-Francorchamps, ma è comunque molto volubile. Le previsioni del tempo possono cambiare anche durante il giorno. Un esempio notevole: nel 2020, il sabato è stato colpito da pioggia continua e intensa, che ha cancellato la FP3 e reso le qualifiche molto impegnative, eppure la domenica è stata asciutta. I team ricorderanno quanto velocemente le condizioni possano cambiare. Un altro esempio: il GP di Gran Bretagna del 2015 ha avuto sole, poi un improvviso acquazzone a metà gara che ha ribaltato l'ordine (favorendo coloro che avevano scommesso su un passaggio anticipato alle intermedie).

L'impatto del meteo sulla gara non può essere sottovalutato:

  • In condizioni di asciutto, come accennato, il riscaldamento degli pneumatici potrebbe essere un problema con le fresche temperature ambientali. Se la domenica rimane asciutta ma ci sono solo 18°C, aspettatevi giri di riscaldamento più lunghi e forse qualche problema di aderenza inaspettato nei primi giri degli stint. Potremmo vedere piloti faticare con l'aderenza all'anteriore sulla gomma Hard inizialmente. Questo potrebbe anche aprire questioni strategiche: un team potrebbe evitare la Hard se teme di non riuscire a portarla in temperatura con tempo fresco, optando invece per due stint su Medium.

  • In condizioni di bagnato o anche umido, l'abilità e la fiducia del pilota diventano fondamentali. L'asfalto di Silverstone offre un'aderenza ragionevole sul bagnato (non eccessivamente oleoso o scivoloso), ma possono formarsi pozzanghere in alcune zone di frenata (ad esempio, a Brooklands e Vale, aree a bassa quota). L'acqua stagnante e la possibilità di aquaplaning preoccuperanno i piloti con le full wet, mentre le intermedie possono gestire bene una pioggia leggera qui. Se si è al limite, i team dovranno affrontare le difficili decisioni intermedie vs. slick che fanno o disfano le gare.

  • Una qualifica bagnata potrebbe scombussolare la griglia: potremmo vedere un ordine di partenza misto che spesso porta a una gara più emozionante la domenica, con le auto più veloci che rimontano.

  • La direzione del vento conta: un vento contrario lungo l'Hangar Straight, ad esempio, aiuta la frenata verso Stowe ma riduce un po' la velocità di punta (aiutando le auto a seguire un po' più da vicino in quella curva). Un vento a favore a Maggotts può destabilizzare il posteriore, mentre un vento contrario lì "pianta" di più l'auto. Il vento previsto è da sud-ovest sabato e da ovest domenica – ciò significa probabilmente un vento a favore verso Abbey (che è approssimativamente in direzione nord-est) e un vento laterale a Maggotts/Becketts. I piloti adatteranno i loro riferimenti di conseguenza.

  • Se la pioggia è intermittente, aspettatevi che la probabilità di Safety Car salga ancora più in alto rispetto alla base dell'89%. Nel 2024, sorprendentemente non ci sono state Safety Car per incidenti in F1 (solo VSC per detriti), ma sul bagnato, potremmo facilmente vedere testacoda o piccole uscite di pista che portano a una neutralizzazione. Anche durante le prove o le gare di supporto, qualsiasi incidente potrebbe ritardare le sessioni, comprimendo il tempo di guida e influenzando la gomma depositata in pista.

La linea di fondo: i team devono rimanere flessibili e vigili. Il radar meteorologico dello stratega sarà importante quanto i dati sugli pneumatici questo weekend. Come abbiamo imparato l'anno scorso, chiamare il cambio gomme al momento giusto quando la pioggia cade (o smette) è assolutamente critico. Un team che legge correttamente le nuvole potrebbe ottenere un enorme vantaggio.

Per i fan in circuito, significa portare un ombrello e un poncho da pioggia insieme alla crema solare: potreste aver bisogno di entrambi nello stesso giorno a Silverstone! L'imprevedibilità del tempo è parte del fascino del GP di Gran Bretagna, che spesso regala gare memorabili. Se il 2025 offrirà un po' di tutto – sole, pioggia, vento – possiamo aspettarci un Gran Premio ricco di azione e imprevedibile, dove l'adattabilità sarà la chiave per la vittoria.

Record Storici e Statistiche

Il Gran Premio di Gran Bretagna è uno degli eventi di punta della Formula 1, ricco di storia. L'edizione del 2025 segnerà il 76° Gran Premio di Gran Bretagna valido per il Campionato del Mondo, e arriva nel 75° anno dalla prima gara di F1 nel 1950. Ecco alcuni punti salienti e record storici:

  • Primo Gran Premio (Pre-F1): Il Gran Premio di Gran Bretagna in realtà precede il campionato di F1: il primo si tenne nel 1926 a Brooklands. Tuttavia, come evento del Campionato del Mondo, iniziò nel 1950 a Silverstone, che ospitò notoriamente il round inaugurale del nuovo campionato il 13 maggio 1950. Quella gara fu vinta da Giuseppe "Nino" Farina su un'Alfa Romeo, che ottenne anche pole e giro più veloce – di fatto il primo "grand chelem" della F1. Vi partecipò Re Giorgio VI, l'unica volta che un monarca regnante ha assistito di persona a un Gran Premio.

  • Sedi: Il GP di Gran Bretagna si è tenuto su quattro circuiti nel corso degli anni:

    • Silverstone – Ha ospitato nel 1948-49 (non valido per il campionato) e nel 1950, 1951, poi si è alternato con altri ed è diventato la sede esclusiva dal 1987 in poi. Il 2025 sarà la 58ª gara di F1 del Campionato del Mondo a Silverstone. (Inoltre, Silverstone ha ospitato lo speciale GP del 70° Anniversario nel 2020, che era una seconda gara con un titolo diverso).

    • Aintree – Ha ospitato 5 edizioni negli anni '50 (1955, 1957, 1959) e nei primi anni '60 (1961, 1962) su un tracciato che incorporava l'ippodromo del Grand National. Aintree è dove Stirling Moss nel 1955 divenne il primo pilota britannico a vincere il GP di Gran Bretagna (condividendo la vittoria con Tony Brooks su un'auto guidata in coppia).

    • Brands Hatch – Ha ospitato 12 edizioni, alternandosi con Silverstone tra il 1964 e il 1986 (anni pari a Silverstone, anni dispari a Brands, tranne il 1986 di nuovo a Brands). Brands Hatch ha la particolarità di essere stata la sede in cui James Hunt ottenne una popolare vittoria casalinga nel 1977, e dove nel 1986 Nigel Mansell duellò famosamente con Piquet.

    • Brooklands – I GP del 1926 e 1927 si svolsero sull'ovale di Brooklands, ma molto prima dell'era della F1.

    Dal 1987, come accennato, Silverstone è stata la sede esclusiva del GP di Gran Bretagna. In particolare, Silverstone è uno dei soli due tracciati (con Monza) ad essere stato nel calendario di F1 ogni anno dal 1950 (sebbene Silverstone stessa si alternasse come sede, l'evento è stato continuo).

  • Maggior Numero di Vittorie (Pilota): Lewis Hamilton detiene il record con 9 vittorie al GP di Gran Bretagna. Questo include 8 a Silverstone (2008, 2014–2017, 2019–2021) e 1 al GP del 70° Anniversario di Silverstone del 2020 (anche se tecnicamente non era chiamato "GP di Gran Bretagna", Hamilton vinse anche il GP di Gran Bretagna ufficiale nel 2020, portando il totale a 9 a Silverstone se contiamo tutti gli eventi). La sua vittoria del 2024 lo ha portato a nove, superando tutti gli altri. I piloti di maggior successo successivi sono Jim Clark e Alain Prost con 5 vittorie a testa al GP di Gran Bretagna. Il bottino di Clark è particolarmente impressionante poiché include vittorie su tutti e tre i circuiti della sua era (Silverstone, Aintree, Brands). Nigel Mansell ha vinto 4 volte (tutte a Silverstone). Altri nomi notevoli: Michael Schumacher ha vinto 3 volte (1998, 2002, 2004), Sebastian Vettel 3 (2009, 2018, 2022).

    Si dice spesso che il GP di Gran Bretagna tiri fuori il meglio dai piloti britannici: oltre a Hamilton, Clark e Mansell, abbiamo avuto vittorie casalinghe di Stirling Moss (1), John Surtees (1), Jackie Stewart (2), James Hunt (1), Johnny Herbert (1) e David Coulthard (2). In totale, su 75 GP di Gran Bretagna finora, 27 sono stati vinti da piloti con licenza britannica (a dimostrazione del forte impatto del supporto casalingo).

  • Maggior Numero di Pole Position (Pilota): Lewis Hamilton ha anche il maggior numero di pole in questo GP con 7 pole position. Condivide il record per il maggior numero di pole consecutive al GP di Gran Bretagna (4 di fila dal 2015 al 2018). Jim Clark ha ottenuto 5 pole qui negli anni '60. Nel 2024, George Russell ha conquistato la pole – in particolare, è diventato il primo pilota britannico diverso da Hamilton a conquistare la pole a Silverstone dal 1996 (Damon Hill).

  • Maggior Numero di Vittorie (Costruttore): La Ferrari è in testa con 18 vittorie al Gran Premio di Gran Bretagna fino ad oggi. Questo spazia dalla vittoria di svolta di José Froilán González per la Ferrari nel 1951 (battendo le Alfa Romeo precedentemente dominanti) alla vittoria di Carlos Sainz nel 2022. La McLaren segue con 14 vittorie (hanno dominato i GP di Gran Bretagna degli anni '80 e hanno vinto molto anche alla fine degli anni '90/2000). La Mercedes ha 9 vittorie (tutte nel dominio dell'era ibrida con Hamilton e Rosberg). La Williams ne ha 10 (la Williams ha avuto una striscia speciale negli anni '90 con Mansell, Prost, Hill, Villeneuve). La Red Bull ne ha 4 (tutte dell'era Vettel/Webber più Verstappen nel 2020).

  • Maggior Numero di Podi al GP di Gran Bretagna: Lewis Hamilton stabilisce di nuovo il record con, non a caso, 12 podi nella sua gara di casa (ogni anno dal 2014 al 2021 più 2023-24). In termini di team, la Ferrari ha un impressionante totale di 47 podi solo a Silverstone (questo conta tutti i primi 3 posti della Ferrari al GP di Gran Bretagna quando si è tenuto a Silverstone). La McLaren segue con 28 a Silverstone. Anche la Williams ne ha avuti molti nel suo periodo d'oro (ad esempio, doppi podi in diverse gare degli anni '90).

  • Record Unici:

    • Jim Clark detiene un risultato distintivo: aver condotto ogni giro del GP di Gran Bretagna per quattro anni consecutivi (1962-1965). Ha anche vinto quelle 4 gare di fila, una striscia record in questo GP poi eguagliata da Hamilton (che ha vinto 4 volte di fila, 2014-2017).

    • Il GP di Gran Bretagna più veloce (in termini di velocità media) è stato quello del 2020, vinto da Hamilton a una media di ~234 km/h (aiutato da una Safety Car tardiva che lo ha trasformato in uno sprint di due giri a tempo). Ma, cosa più memorabile, Hamilton ha terminato quella gara su tre ruote dopo una foratura all'ultimo giro – e ha comunque vinto.

    • Niki Lauda è un punto di curiosità interessante: pur essendo austriaco, ha ottenuto la sua ultima vittoria in F1 al GP di Gran Bretagna del 1985 (Brands Hatch). Inoltre, è uno dei soli due piloti ad aver vinto il GP di Gran Bretagna sia per la Ferrari che per la McLaren.

    • Debutti in Casa: Diversi piloti notevoli hanno fatto il loro debutto in F1 al GP di Gran Bretagna, inclusi futuri campioni come Jackie Stewart (1964) e Jody Scheckter (1972). Nel 2023, il giovane britannico Oliver Bearman ha avuto l'opportunità di guidare in FP1 per la Haas – un cenno alla prossima generazione nel circuito di casa.

  • Record sul Giro: Il record ufficiale sul giro in gara a Silverstone è di 1:27.097, stabilito da Max Verstappen nel 2020 (durante il GP di Gran Bretagna). Le auto erano particolarmente veloci quell'anno grazie a regolamenti stabili e "party mode". Il giro più veloce in assoluto mai registrato a Silverstone in una sessione di F1 è stato un 1:24.303 di Lewis Hamilton nella Q3 del 2020 (con la Mercedes W11, poco carburante, gomme soft). Il tempo della pole del 2024 di Russell è stato di 1:25.819 in condizioni leggermente più fresche e senza le impostazioni del motore "party mode", dimostrando che la pista è ancora molto veloce ma forse un po' più lenta del picco del 2020. Vale la pena notare che il layout di Silverstone è rimasto invariato dal 2011, quindi i tempi sono comparabili nell'ultimo decennio. Potremmo vedere questi record messi in discussione con l'evoluzione dell'aerodinamica e degli pneumatici, ma con le auto del 2025, un basso 1:26 in qualifica potrebbe essere possibile se le condizioni sono ottimali.

  • Gare Memorabili: Silverstone ha visto la sua giusta dose di momenti storici. Nel 1951, la Ferrari ottenne la sua prima vittoria nel campionato (González). Nel 1973, Silverstone assistette a uno dei più grandi tamponamenti a catena al primo giro nella storia della F1 (oltre una dozzina di auto eliminate a Woodcote). La gara del 1987 ci ha regalato l'indimenticabile pit stop da 1,9 secondi di Mansell e il successivo sorpasso "Mansell-mania" su Piquet lungo l'Hangar Straight. Il GP del 1998 si concluse in polemica, con Schumacher che vinse scontando una penalità di tempo nella corsia dei box all'ultimo giro. Il 2008 fu una lezione magistrale di Hamilton sotto la pioggia, che vinse con oltre un minuto di vantaggio sul bagnato. E la gara del 2022 ci ha regalato una lotta emozionante e la prima vittoria per Sainz. Il punto è: i Gran Premi di Gran Bretagna spesso regalano drammi.

Nel contesto moderno, il dominio di Lewis Hamilton in casa è una statistica da prima pagina: 9 vittorie, che è il massimo che un pilota abbia mai vinto nel proprio Gran Premio di casa (superando le 6 di Senna in Brasile o le 4 di Schumacher in Germania). È anche un record eguagliato (da lui stesso – Ungheria) per il maggior numero di vittorie su un singolo circuito da parte di un pilota. Inoltre, la vittoria di Hamilton nel 2024 ha significato che il leader del campionato dopo Silverstone ha poi vinto il titolo per il 6° anno consecutivo (una statistica interessante: storicamente, lasciare la Gran Bretagna in testa spesso è di buon auspicio per il titolo).

Dal lato dei costruttori, le 6 vittorie consecutive della Ferrari al GP di Gran Bretagna dal 1951 al 1958 a Silverstone sono un record per vittorie consecutive di un team in questo evento – un promemoria del dominio dell'era Fangio/Hawthorn per la Scuderia a Silverstone e Aintree. Più recentemente, la Mercedes ha avuto una forte striscia (2013-2017 tutte vinte da auto Mercedes, se includiamo Nico Rosberg nel 2013).

Per concludere, il Gran Premio di Gran Bretagna rimane uno dei soli due eventi sempre presenti (con l'Italia) nel calendario della F1. La sua longevità significa che ha visto ogni era delle macchine di Formula 1 – dalle Alfetta a motore anteriore su un vecchio aeroporto ai mostri ibridi a effetto suolo su un moderno circuito arena. A partire dal 2025, Silverstone ha un contratto per ospitare almeno fino al 2034, quindi la sua leggendaria eredità continuerà. I fan, la pista e la storia si combinano per rendere il GP di Gran Bretagna una tappa molto speciale della stagione.

Gran Premio di Gran Bretagna 2025 – Scheda Statistica

Caratteristiche del Tracciato

  • Lunghezza del Circuito: 5,891 km

  • Giri di Gara: 52 (Distanza di gara 306,2 km)

  • Numero di Curve: 18 (8 a sinistra, 10 a destra)

  • Dislivello: Minimo (praticamente piatto; differenze di altitudine trascurabili)

  • Rettilineo più Lungo: ~770 m (Hangar Straight)

  • Distanza a Pieno Regime: ~70% della distanza del giro (alta, a causa delle molte sezioni in pieno)

  • Consumo di Carburante: Medio (non così elevato come i circuiti stop-and-go, ma acceleratore a fondo per lunghi tratti)

  • Zone DRS: 2 (Wellington Straight tra T5-6, Hangar Straight tra T14-15)

  • Lato della Pole Position: Lato sinistro (esterno verso Abbey) – sebbene il vantaggio sia minimo a causa del breve tratto fino alla Curva 1.

  • Distanza dalla Pole all'Apice della Curva 1: 239 m

  • Lunghezza Corsia Box: ~359 m, tempo perso ~19,9 s (con limite di 80 km/h)

  • Eventi di Frenata (oltre 2G): 7 per giro

  • Frenate Impegnative (oltre 4G): ~2 zone principali (T3, T6)

  • Indice di Usura Freni: Basso (1/5 – molto leggero)

  • Indice di Stress Pneumatici: Molto Alto (5/5 – una delle piste più impegnative per le gomme)

  • Forza G Laterale: Fino a ~5,2g (a Maggotts/Becketts, T11)

  • Velocità Massime: ~330 km/h con DRS (in avvicinamento a Stowe)

  • Livello di Carico Aerodinamico: Alto (i team usano ali quasi a livello di Monaco)

  • Trazione: ★★★☆☆ (3/5 – alcune uscite lente ma principalmente sezioni ad alta velocità)

  • Frenata: ★★☆☆☆ (2/5 – relativamente facile per i freni, poche grandi staccate)

  • Aderenza Asfalto: ★★★★☆ (4/5 – la superficie offre un buon grip specialmente quando si gomma, anche se le temperature più fresche possono ridurlo)

  • Abrasività Asfalto: ★★★★☆ (4/5 – la superficie è ruvida e abrasiva, contribuisce all'usura degli pneumatici)

  • Carico Laterale: ★★★★★ (5/5 – tra i carichi laterali più alti della stagione)

  • Evoluzione della Pista: ★★★☆☆ (3/5 – moderata; può essere alta durante un weekend asciutto con molte gare di supporto, ma la pioggia può resettare rapidamente la pista)

  • Requisito di Carico Aerodinamico: ★★★★★ (5/5 – l'efficienza aerodinamica e l'alto carico sono critici per tempi sul giro veloci qui)

Fatti del GP di Gran Bretagna 2024

  • Pole Position (2024): George Russell (Mercedes) – 1:25.819

  • Podio 2024: 1) Lewis Hamilton (Mercedes), 2) Max Verstappen (Red Bull), 3) Lando Norris (McLaren). (La vittoria di Hamilton è stata la sua 9ª in questo GP, un nuovo record.)

  • Strategia Vincente 2024: Effettivamente una 3 soste (Intermedie → Medium → Intermedie → Soft) in condizioni miste bagnato/asciutto. (Una gara su asciutto sarebbe probabilmente stata a una sosta Medium→Hard senza pioggia).

  • Safety Car/VSC 2024: Nonostante il caos della pioggia, è stata usata solo la Virtual Safety Car brevemente (nessuna Safety Car completa nella sessione di F1, sorprendentemente). Storicamente, probabilità di SC ~89%, VSC ~22%.

  • Sorpassi nel 2024: Circa 26 sorpassi in pista (ignorando il primo giro) in gara, simile alla media quinquennale di ~25. (Le condizioni bagnato/asciutto hanno reso il conteggio diretto difficile, ma i sorpassi erano in quell'ordine di grandezza). Nella gara asciutta del 2023, sono stati registrati 50 sorpassi secondo le metriche della F1, il che implica metodi di conteggio diversi.

  • Giro Più Veloce 2024: Carlos Sainz (Ferrari) – 1:28.293 (segnato su gomme da asciutto nelle fasi finali).

  • Pit Stop Totali 2024: Elevati, a causa del meteo – la maggior parte dei piloti ha effettuato 3 o più soste. In un normale GP di Gran Bretagna asciutto, tipicamente ~1,5 soste per auto in media (alcuni a una sosta, altri a due).

  • Affluenza 2024: ~480.000 durante il weekend (record per Silverstone). Si prevede un pubblico simile da tutto esaurito nel 2025, a conferma dell'enorme popolarità dell'evento.

Storia Recente della Gara (2020–2024 a Silverstone):

  • 2020: Si sono tenute due gare (GP di Gran Bretagna e GP del 70° Anniversario). Il GP di Gran Bretagna ha visto drammi con le gomme nel finale (Hamilton vince su 3 ruote, Verstappen P2 dopo un pit all'ultimo giro). Il GP del 70° Anniversario aveva gomme più morbide; Verstappen ha vinto con una strategia a due soste. La Safety Car è apparsa nel GP di Gran Bretagna (per incidenti).

  • 2021: Primo weekend con Sprint Qualifying. Verstappen ha vinto la Sprint, Hamilton ha vinto il GP dopo un famoso scontro con Verstappen al primo giro a Copse (bandiera rossa). Strategie miste a una/due soste a causa di quella bandiera rossa.

  • 2022: Sainz ha ottenuto la sua prima vittoria. Gara interrotta con bandiera rossa al primo giro per il grande incidente di Zhou. Fantastiche battaglie negli ultimi giri (Hamilton/Leclerc/Perez). Strategie a due soste prevalenti (una Safety Car tardiva ha permesso ad alcuni di montare le soft).

  • 2023: Verstappen ha vinto comodamente (dominio Red Bull), Norris ha regalato alla McLaren un podio casalingo P2 dopo aver guidato all'inizio. Una Safety Car (per il ritiro di Magnussen) ha spinto la maggior parte a passare da Medium a Hard, tranne la McLaren che ha audacemente messo Norris su Hard mentre Hamilton è passato a Soft, portando a una battaglia tesa. La strategia è stata a una sosta per i primi, grazie al tempismo di quella SC.

  • 2024: Descritto sopra – vittoria di Hamilton in un thriller bagnato-asciutto. Soste multiple e tempo variabile. Ha dimostrato che anche nell'era moderna, Silverstone può produrre gare imprevedibili ed emozionanti date le circostanze giuste (o caotiche).

Dove Vedere il GP di Silverstone

Per coloro che si sintonizzano o assistono dal vivo, alcuni punti privilegiati per guardare l'azione a Silverstone includono:

  • Tribuna Club Corner: Si affaccia sulla chicane finale e sull'ingresso ai box, un luogo di frequenti sorpassi e la decisiva ultima curva. Vedrete le auto lottare per l'aderenza mentre danno gas per finire il giro. È anche un posto in prima fila per eventuali drammi all'ultimo giro e per la cerimonia del podio.

  • Terrazza Copse Corner: Sentite l'adrenalina mentre i piloti affrontano Copse quasi in pieno – una dimostrazione impressionante della velocità e del carico aerodinamico della F1. Nel 2022, i fan qui hanno assistito a sorpassi alle ripartenze e allo spettacolo di auto che vanno ruota a ruota a ~280 km/h.

  • Complesso Maggotts/Becketts: Un'area molto amata dai tifosi (Prato all'esterno di Becketts o tribuna a Chapel). Si vedono le auto scartare sinistra-destra-sinistra a una velocità incredibile. È un ottimo posto per apprezzare l'agilità delle auto di F1 e anche per individuare chi è forte: un'auto che riesce a seguire da vicino qui ha un buon assetto. Inoltre, potreste intravedere i piloti che preparano le mosse per l'Hangar Straight.

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  • Tribuna Brooklands/Luffield: Si affaccia sulla frenata del Wellington Straight verso Brooklands e attraverso Luffield. Qui succede molta azione: sorpassi a Brooklands, battaglie attraverso Luffield e auto che danzano sull'acceleratore cercando di ottenere la migliore uscita. È anche dove si sono verificati molti momenti iconici (Mansell che sorpassa Piquet all'esterno nell'87, Vettel che sorpassa Bottas nel '18). Anche l'atmosfera è fantastica: grandi folle, gare di supporto che si schierano di fronte a voi, ecc.

  • Abbey (Curva 1): La vista dalle tribune di Abbey permette di vedere la partenza, l'ingresso in curva ad alta velocità e poi il complesso mentre le auto passano attraverso Village/The Loop in lontananza. Alla partenza della gara, questo è un settore cruciale; potreste assistere a tentativi audaci e occasionalmente a contatti qui. Se seduti sul lato di uscita di Abbey, li vedrete sfrecciare verso di voi dalla griglia, il che è spettacolare.

Non importa dove guardiate, Silverstone offre un'atmosfera elettrica: il pubblico è competente e appassionato, e spesso si può sentire il boato quando un pilota britannico fa una mossa. Per gli spettatori televisivi, tenete d'occhio il radar meteorologico e le comunicazioni radio dei team: la strategia potrebbe essere un ottovolante. Godetevi quello che dovrebbe essere un fantastico Gran Premio di Gran Bretagna 2025 nella culla della Formula 1