
Gran Premio dell'Azerbaigian 2025: resoconto dettagliato della gara
La stagione 2025 di Formula 1 è approdata sul circuito cittadino di Baku nel pieno di un'accesa battaglia per il titolo. La stella nascente della McLaren, Oscar Piastri, guidava il campionato piloti con 31 punti di vantaggio sul compagno di squadra Lando Norris prima dell'Azerbaijan. Questo duello interno aveva catturato l'attenzione dei tifosi: la costanza di Piastri (a punti per 34 gare consecutive prima di Baku) lo manteneva in testa alla classifica, mentre Norris era determinato a colmare il divario. Nel frattempo, il campione in carica Max Verstappen era in agguato al terzo posto, a 75 punti da Piastri. A sole sette gare dalla fine, le strade di Baku, note per produrre gare imprevedibili e caotiche, promettevano di essere un palcoscenico cruciale per la narrazione del campionato.
Anche fuori dalla pista, le vicende aggiungevano intensità. Durante l'estate, la Red Bull ha vissuto un importante scossone con un cambio ai vertici, e da allora il team è apparso rinvigorito, dando a Verstappen la speranza di rientrare nella lotta per il titolo. Anche in casa Mercedes c'erano motivi di ottimismo: George Russell si era silenziosamente inserito come un outsider per la vittoria e il team aveva introdotto un significativo pacchetto di aggiornamenti per Baku. Tutti gli occhi erano puntati sui rettilinei ad alta velocità e sulla stretta sezione del castello di Baku, mentre i protagonisti del campionato si preparavano ad affrontare uno dei circuiti più spietati del calendario.
Punti Salienti e Sorprese delle Qualifiche
Le qualifiche a Baku si sono trasformate in una vera e propria saga, preparando il terreno per una gara imprevedibile. La sessione è stata a singhiozzo, con un record di sei interruzioni per bandiera rossa, a causa di numerosi piloti finiti a muro. In mezzo al caos, Max Verstappen ha mostrato tutta la sua classe, padroneggiando le condizioni mutevoli e conquistando la pole position con quasi mezzo secondo di vantaggio in una performance dominante.
Tra le sorprese nelle prime file, Carlos Sainz su Williams ha capitalizzato la confusione per qualificarsi con una strepitosa seconda posizione in griglia. A schierarsi terzo è stato Yuki Tsunoda su Red Bull, a dimostrazione del ritrovato ritmo del team. Anche il debuttante della Mercedes, Kimi Antonelli, ha brillato, qualificandosi quarto.
Nel frattempo, le McLaren in testa al campionato hanno vacillato. Lando Norris ha sfiorato il muro durante un "giro non pulito" e ha concluso al settimo posto. Peggio ancora, Oscar Piastri è finito a muro durante il Q3, causando una delle tante bandiere rosse. Sarebbe partito da una deludente nona posizione: un duro colpo per il leader del campionato.
Partenza e Primi Giri di Gara
Il dramma è iniziato subito, allo spegnimento dei semafori. Il pole-sitter Max Verstappen è partito bene mantenendo il comando, ma il caos ha colpito il leader del campionato. Oscar Piastri, nono in griglia, è scattato in anticipo, per poi esitare a causa dell'attivazione del sistema anti-stallo, risultando in una "partenza nervosa e lenta" che lo ha fatto quasi piantare. In un istante, Piastri è sprofondato da centro gruppo fino all'ultima posizione.
Mentre cercava di recuperare nel primo settore, Piastri ha sbagliato la frenata con le gomme fredde in curva 5. La McLaren #81 è andata dritta e si è schiantata frontalmente contro le barriere, distruggendo l'ala anteriore e ponendo fine immediatamente alla sua gara. Per la prima volta in quasi due stagioni, il leader del campionato era fuori da un Gran Premio, interrompendo un'incredibile striscia di 34 gare consecutive a punti.
L'incidente ha causato l'immediato ingresso della Safety Car. Uno scenario da incubo per la McLaren, ma un'occasione d'oro per Lando Norris. Tuttavia, anche Norris ha avuto le sue difficoltà, scivolando all'ottavo posto nel caos del primo giro e rimanendo bloccato in un treno DRS dopo la ripartenza.
Momenti Chiave e Incidenti
Una volta placatosi il dramma iniziale, il Gran Premio si è trasformato in una partita a scacchi tra strategia e resistenza. L'incidente di Piastri al primo giro è stato l'episodio decisivo, che ha scosso gli equilibri in pista. Tuttavia, l'incapacità di Norris di capitalizzare appieno è diventata un'altra delle storie principali, con il pilota inglese che ha passato giri interi a guardare gli scarichi della Red Bull di Yuki Tsunoda, senza riuscire a superare.
Un momento cruciale è arrivato durante la finestra dei pit stop. La McLaren ha tentato l'azzardo, lasciando Norris in pista più a lungo nella speranza che gomme più fresche alla fine della gara gli permettessero di attaccare. Ma, per un crudele scherzo del destino, un problema con la gomma posteriore sinistra durante il cambio ha portato a un pit stop lento di 4,3 secondi, costando secondi preziosi e vanificando la scommessa strategica.
Davanti, l'ascesa di George Russell al secondo posto è stata un momento critico in pista. Partito quinto, il pilota della Mercedes si è fatto strada metodicamente. La battaglia per la seconda posizione si è decisa durante i pit stop, dove la Mercedes ha eseguito una sosta impeccabile per Russell, permettendogli di effettuare l'undercut su Carlos Sainz e conquistare la posizione.
Ultimi Giri e la Vittoria
Quando la gara è entrata nelle sue fasi finali, la situazione al vertice si è stabilizzata. Max Verstappen gestiva la gara con un vantaggio di circa 15 secondi su George Russell. Non ha incontrato alcun intoppo e ha continuato a inanellare giri con una costanza notevole, segnando anche il giro più veloce della gara per assicurarsi i 26 punti pieni di un Grand Chelem (pole, vittoria, giro veloce e in testa per ogni giro).
Dietro di lui, George Russell ha mantenuto un meritato secondo posto, nonostante avesse combattuto contro un malessere per tutto il weekend. La lotta per l'ultimo gradino del podio ha attirato l'attenzione, con il rookie Kimi Antonelli che si avvicinava a Carlos Sainz. Tuttavia, l'esperto pilota spagnolo si è difeso egregiamente e ha mantenuto il terzo posto, regalando alla Williams un podio a lungo atteso.
Più indietro, Lando Norris è finalmente riuscito a superare Charles Leclerc per la settima posizione e ha trascorso gli ultimi 10 giri a dare la caccia a Yuki Tsunoda per il sesto posto. Ha ridotto il distacco, ma non è riuscito a trovare un varco, finendo a soli 0,5 secondi dalla Red Bull al traguardo.
Reazioni a Caldo
Nel paddock si respirava un misto di euforia e frustrazione. Max Verstappen ha elogiato la ripresa del suo team, dichiarando: "Questo weekend è stato incredibile per noi... daremo tutto negli ultimi round".
In casa McLaren, Oscar Piastri ha ammesso senza mezzi termini i suoi errori, definendolo "Di certo non il mio momento migliore". Lando Norris si è mostrato combattivo nonostante il risultato deludente, insistendo: "Oggi ho fatto il massimo... Non è un buon risultato, ma non potevo fare di più".
La Mercedes era discretamente soddisfatta, con George Russell che ha ammesso di essere "felice anche solo per essere arrivato in fondo", dato il suo stato di salute. La festa più grande è stata quella della Williams, dove un felicissimo Carlos Sainz ha definito il suo terzo posto "persino migliore del mio primo podio in assoluto".
Implicazioni per il Campionato
Il Gran Premio dell'Azerbaijan potrebbe rivelarsi un punto di svolta. Nel Campionato Piloti, Piastri mantiene il comando, ma il suo vantaggio su Norris si è ridotto da 31 a soli 25 punti. Il duello interno in McLaren è destinato a intensificarsi.
Nel frattempo, la vittoria di Max Verstappen mantiene vive le sue flebili speranze iridate, portando il suo distacco da Piastri a 69 punti. Con la ritrovata forma della Red Bull, potrebbe ancora emergere una lotta a tre. Anche il risultato di George Russell lo mantiene in gioco come outsider.
Nel Campionato Costruttori, il mancato titolo della McLaren a Baku significa che la lotta continua, sebbene mantengano ancora un enorme vantaggio. La battaglia per il secondo posto tra Red Bull e Mercedes, tuttavia, è più viva che mai. Mentre il paddock smonta le tende, la corsa al titolo 2025 si è appena fatta molto più interessante.