
Gran Premio di Las Vegas 2025: tutto quello che devi spere
Il Gran Premio di Las Vegas 2025 è uno degli eventi di Formula 1 più attesi dell'anno. Ambientata nell'iconica cornice della Las Vegas Strip, questa gara notturna porterà azione ad alta velocità e glamour nel deserto. Essendo il terzultimo appuntamento della stagione, la posta in gioco è altissima: Lando Norris della McLaren è in testa alla classifica piloti, e la McLaren si è già assicurata il suo secondo Titolo Costruttori consecutivo. I tifosi possono aspettarsi uno spettacolo unico sotto le luci al neon, con i migliori piloti del mondo che si daranno battaglia sull'elettrizzante circuito cittadino di Las Vegas.
Le curve chiave
Il Las Vegas Strip Circuit è un tracciato cittadino di 6,201 km che si snoda attraverso il cuore dei resort della città con le sue 17 curve. Il giro inizia con un tornantino stretto alla Curva 1, il punto più lento del circuito, situato pochi secondi dopo la linea di partenza. Questa secca curva a sinistra è un punto ideale per i sorpassi al primo giro e richiede ai piloti una frenata decisa e massima precisione.

A metà del primo settore, le auto sfrecciano attraverso una rapida variante per poi immettersi nella Curva 5, una curva a destra di 90 gradi. Da lì, il circuito si apre in un lungo e ampio curvone a sinistra che ricorda la famosa Curva 3 di Sochi, mettendo alla prova i piloti con forze G laterali prolungate. La curva più cruciale del giro è la Curva 9, una sinistra che immette sulla Las Vegas Boulevard (la Strip). Un'uscita perfetta dalla Curva 9 è fondamentale, poiché lancia le vetture su un rettilineo di 1,9 km da percorrere a tavoletta. Con i motori a pieno regime per quasi due chilometri, i piloti possono superare i 340 km/h, avvicinandosi alle velocità viste a Monza, il tradizionale "Tempio della Velocità".
Dopo questo immenso rettilineo, il circuito si restringe in una chicane stretta e poi nella Curva 14, una curva a destra che richiede una staccata violenta al termine del lungo rettifilo. Questa sezione esige un notevole raffreddamento dei freni e grande stabilità, poiché le auto arrivano con gomme fredde (dopo il lungo rettilineo) e devono rallentare da circa 350 km/h a velocità da strada urbana. Infine, una rapida sequenza sinistra-destra attraverso le Curve 15-16 porta alla Curva 17, l'ultima del tracciato, che rilancia le vetture sul rettilineo di partenza/arrivo. Padroneggiare queste curve chiave – dal tornantino della Curva 1, alla velocità della Curva 9, fino alla staccata della Curva 14 – sarà fondamentale per segnare un giro veloce a Las Vegas.

Opportunità di sorpasso
Nonostante sia un circuito cittadino, Las Vegas si è rivelato sorprendentemente favorevole ai sorpassi sin dal suo debutto. Il layout del tracciato crea molteplici punti di attacco, specialmente al termine dei suoi lunghi rettilinei. La prima zona DRS porta alla Curva 5, offrendo la possibilità di sfruttare la scia e superare in staccata un rivale in quella curva a 90°. Ancora più importante è il tratto sulla Strip che conduce alla Curva 14, la sezione più lunga da percorrere a gas spalancato, dove le auto beneficiano di un potente effetto scia. Con una zona DRS anche lungo questo rettilineo, la Curva 14 si preannuncia come il punto di sorpasso principale del circuito. L'ampia zona di frenata invita a manovre audaci da parte dei piloti che arrivano dal rettilineo di 1,9 km.
È interessante notare che il GP inaugurale di Las Vegas ha visto un'abbondanza di sorpassi in tutto il gruppo. La gara del 2024 ha infatti registrato oltre 180 sorpassi in pista, dimostrando come la combinazione di lunghi rettilinei e staccate impegnative possa produrre emozionanti duelli ruota a ruota. Già nel 2023, Oscar Piastri della McLaren aveva effettuato da solo 20 sorpassi durante il weekend di gara, sottolineando le opportunità che questo circuito offre ai piloti per risalire la classifica. I tifosi possono quindi aspettarsi molti duelli fianco a fianco, con la Curva 1 (alla partenza), la Curva 5 e soprattutto la Curva 14 che saranno probabilmente teatro di audaci tentativi di sorpasso.

Scelta delle gomme e strategia
Pirelli porterà a Las Vegas le mescole più morbide della sua gamma, una scelta tipica per i circuiti cittadini nuovi o poco abrasivi. I team avranno a disposizione la mescola C3 di Pirelli come gomma dura, la C4 come media e la C5 come morbida, la stessa selezione utilizzata nelle edizioni precedenti di Las Vegas. Questa scelta mira a massimizzare il grip sull'asfalto liscio e ad aiutare gli pneumatici a scaldarsi nelle fredde condizioni notturne. Ogni pilota dovrebbe avere a disposizione per il weekend due set di gomme dure, tre di medie e otto di morbide.
La sfida più grande sarà il riscaldamento degli pneumatici, specialmente quelli anteriori. Poiché il Gran Premio si corre di notte, le temperature dell'asfalto saranno basse e i lunghi rettilinei favoriscono un notevole raffreddamento della superficie delle gomme. "I piloti dovranno fare attenzione a portare le gomme in temperatura senza stressarle eccessivamente", osserva Pirelli, sottolineando la necessità di evitare bloccaggi nelle frenate più impegnative (come alla Curva 14), dove le gomme fredde possono facilmente perdere aderenza. Le basse temperature ambientali riducono anche il grip e possono causare un aumento del graining, poiché gli pneumatici faticano a rimanere nella loro finestra di funzionamento ottimale. Questo è stato un fattore determinante nel 2023, quando molti team hanno sofferto di graining all'anteriore nella fredda notte del deserto.

In termini di strategia, i team considerano una gara a due soste come l'approccio probabilmente più veloce a Las Vegas. Il Gran Premio dello scorso anno ha visto la maggior parte dei piloti effettuare due pit stop a causa dell'usura dovuta al graining e della difficoltà a mantenere le mescole nel loro range di temperatura ideale. Una strategia tipica potrebbe prevedere una partenza con gomma media per poi passare alle dure, o addirittura effettuare due stint con la mescola dura se il degrado fosse gestibile. Tuttavia, una strategia a una sola sosta potrebbe essere un'opzione valida per chi riuscirà a gestire le gomme con grande attenzione: portando gradualmente in temperatura gli pneumatici ed evitando di spingere troppo all'inizio, un pilota potrebbe tentare di completare la distanza di gara con un solo pit stop. È importante notare che l'undercut (anticipare la sosta per guadagnare posizione) è considerato meno efficace qui; con giri di uscita dai box lenti e un warm-up difficile, rientrare troppo presto può rivelarsi controproducente, mentre allungare lo stint con gomme già calde potrebbe essere l'approccio migliore. I team dovranno anche tenere conto dell'alta probabilità di Safety Car o bandiere rosse su un circuito cittadino, fattori che potrebbero stravolgere le strategie pianificate e costringere il muretto a decisioni reattive.
Previsioni meteo e il loro impatto
Una delle peculiarità del GP di Las Vegas è il clima desertico di fine novembre. Sebbene le giornate a Las Vegas possano essere miti, le temperature notturne possono scendere sotto i 10°C durante la settimana di gara. Nel 2023, i team hanno affrontato condizioni insolitamente fredde, con temperature dell'aria intorno ai 10-15°C durante le sessioni, molto più basse rispetto a un tipico evento di F1. Anche per il 2025, le previsioni indicano serate fredde, rendendo questa una delle gare potenzialmente più gelide del calendario. L'aria del deserto si raffredda rapidamente dopo il tramonto, quindi al via della gara (previsto per le 22:00 ora locale) i team potrebbero trovarsi a gestire temperature dell'asfalto intorno ai 10-12°C o addirittura inferiori.

Il freddo influenzerà pesantemente l'assetto e le prestazioni delle vetture. Il riscaldamento delle gomme, come già detto, ne risentirà direttamente: i team potrebbero modificare gli angoli di camber e le pressioni per aiutare a generare calore, e alcuni potrebbero alterare l'assetto aerodinamico (ad esempio, aggiungendo un po' più di carico rispetto a una configurazione da pura velocità di punta) per trasferire più energia agli pneumatici. Anche il riscaldamento dei freni è una preoccupazione; i piloti effettueranno zig-zag e frenate decise durante il giro di formazione per portare in temperatura sia i freni che le gomme. Le temperature di motore e cambio dovrebbero destare meno preoccupazioni con il freddo, ma i team dovranno assicurarsi che non scendano al di sotto delle temperature operative ottimali durante i periodi di Safety Car.
D'altra parte, l'aria più fredda è più densa, il che può leggermente aumentare le prestazioni del motore e fornire un migliore carico aerodinamico. Tuttavia, ciò comporta anche una maggiore resistenza all'avanzamento sui lunghi rettilinei, quindi l'effetto netto sulle velocità di punta potrebbe bilanciarsi. Per quanto riguarda le precipitazioni, il clima desertico di Las Vegas rende la pioggia altamente improbabile: la probabilità storica di pioggia a fine novembre è molto bassa. A meno di un inatteso acquazzone nel deserto, è quasi certo che i team non avranno bisogno di gomme intermedie o da bagnato. L'attenzione rimarrà quindi concentrata sulla gestione del freddo e, forse, delle raffiche di vento tipiche del deserto. Nel complesso, il meteo di Las Vegas metterà alla prova la capacità dei team di adattarsi a condizioni che sono agli antipodi rispetto al caldo di Singapore o Abu Dhabi.
Record storici e statistiche
Sebbene il Gran Premio di Las Vegas 2025 sia solo la terza gara di F1 su questo circuito, la città ha un passato in Formula 1. Las Vegas ospitò per la prima volta la F1 all'inizio degli anni '80 con due gare (1981 e 1982) disputate nel parcheggio del Caesars Palace. Su quei tracciati stretti e temporanei vinsero Alan Jones nel 1981 e Michele Alboreto nel 1982. Dopo quella breve parentesi (nota come Caesars Palace Grand Prix), la F1 lasciò Las Vegas per decenni, fino al suo sfolgorante ritorno su un circuito cittadino nuovo di zecca nel 2023.

Il moderno Las Vegas Strip Circuit ha debuttato nel 2023, regalando subito statistiche e momenti memorabili. Max Verstappen ha vinto l'edizione inaugurale del 2023 per la Red Bull, con Charles Leclerc e Sergio Pérez a completare il podio. Nel 2024, la gara ha avuto un vincitore diverso: George Russell ha conquistato la vittoria per la Mercedes, davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton e a Carlos Sainz della Ferrari. (Da notare che Max Verstappen si è assicurato il titolo piloti 2024 proprio durante il weekend di Las Vegas, pur concludendo la gara al quinto posto). Questo significa che abbiamo avuto due edizioni con due team vincitori diversi, aggiungendo curiosità su chi potrebbe trionfare nel 2025.
Il circuito stesso ha già stabilito alcuni record impressionanti. Il record ufficiale sul giro è di 1:34.876, segnato da Lando Norris nel 2024 durante una caccia adrenalinica al giro più veloce. Nel 2023, Oscar Piastri aveva fissato il riferimento a 1:35.490, un tempo che Norris è riuscito a battere l'anno successivo. Anche le velocità di punta sono state sbalorditive: il record alla speed trap di Las Vegas è di 369 km/h, raggiunto da Alex Albon nel 2024 lungo l'immenso rettilineo della Strip. Questo rende Las Vegas uno dei circuiti più veloci della F1 in termini di velocità massima assoluta. Per dare un'idea, solo Monza e un paio di altri tracciati vedono velocità simili.

Altre statistiche degne di nota includono l'enorme volume di sorpassi (181 nella gara del 2024, come già menzionato) e il fatto che il layout di Las Vegas sia il secondo più lungo del calendario di quest'anno dopo Spa-Francorchamps. Con i suoi 6,2 km, supera di poco Gedda come tracciato cittadino più esteso. La gara è programmata su 50 giri, per una distanza totale di circa 310 km, lo standard per un Gran Premio. Con due gare alle spalle, il GP di Las Vegas ha già offerto un'atmosfera da festival del sabato sera, completa di una sfarzosa cerimonia di apertura e di un intrattenimento fuori pista che rivaleggia con il glamour di Monaco. Allo stesso tempo, ha prodotto gare combattute e imprevedibili, una combinazione che lo ha rapidamente reso uno degli appuntamenti preferiti dai fan.
Conclusione
Il Gran Premio di Las Vegas 2025 promette di essere un'emozionante miscela di competizione tecnica e fascino dello show business. Abbiamo analizzato le curve chiave dove la gara potrebbe decidersi, le probabili zone di sorpasso che faranno saltare in piedi i tifosi, e i fattori legati a gomme e meteo che i team dovranno padroneggiare nelle particolari condizioni della notte nel deserto. Con il campionato del mondo che si avvicina al suo culmine, tutti gli occhi saranno puntati sulla Las Vegas Strip, dove le stelle della F1 si daranno battaglia a oltre 320 km/h sfrecciando davanti a casinò e monumenti iconici. I precedenti suggeriscono che potremmo assistere a un'altra gara spettacolare, forse anche con un nuovo vincitore, sotto le luci di "Sin City". Che siate appassionati di tecnica che analizzano settori e strategie, o semplici entusiasti che si godono lo spettacolo, il Gran Premio di Las Vegas offre qualcosa per tutti. Preparatevi per una notte ad alta tensione a Las Vegas: il palcoscenico perfetto per il rush finale della Formula 1, dove le sorti in pista possono cambiare tanto rapidamente quanto un lancio di dadi.
