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Piastri in pole position in una emozionante qualifica a Imola

Piastri in pole position in una emozionante qualifica a Imola

L'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, un circuito intriso di storia e noto per la sua natura implacabile, ha offerto una sessione di qualifiche memorabile per il GP di Imola. Con un'umidità del 30% e una temperatura dell'aria di 23°C, la battaglia per la pole position è stata emozionante e ricca di incidenti, che ha rimescolato l'ordine previsto e ha preparato il terreno per un Gran Premio allettante. Le scelte delle gomme, in particolare la difficile mescola soft C6, hanno giocato un ruolo fondamentale, con diversi piloti e team che hanno scommesso sulla mescola media con grande successo, mentre altri hanno visto le loro speranze infrangersi per un margine minimo e costosi errori su questo circuito vecchia scuola, dove ghiaia ed erba sono in attesa della minima disattenzione.

Piastri conquista la pole in un'emozionante qualifica

Oscar Piastri, la giovane promessa australiana, ha offerto una prestazione straordinaria conquistando la pole position. In un'entusiasmante sparatoria nella Q3, Piastri ha stabilito un giro fulmineo di 1:14.670, superando il campione del mondo in carica Max Verstappen per soli 0.034 secondi. George Russell, con una svolta sorprendente, si è assicurato un brillante terzo posto per la Mercedes, facendo funzionare a suo vantaggio una gomma media.

La sessione finale è stata una masterclass di tensione. Le condizioni erano ottimali per i giri veloci, ma la pressione era immensa. Mentre il tempo scorreva, è stato Piastri a brillare di più. "C'è traffico! Tanto traffico - sarà sufficiente?" - ha chiesto il pilota alla fine del suo giro. "Ed è pole position!" ha riferito il suo ingegnere di pista.

Lando Norris, che era sembrato forte per tutto il fine settimana, non è riuscito a mettere insieme il giro perfetto negli ultimi istanti. Norris sta lottando con la sua auto, un secondo e un terzo settore lenti gli sono costati caro. Alla fine ha dovuto accontentarsi del quarto posto, mettendo entrambe le McLaren in una posizione forte per la gara di domenica.

Q3: la battaglia finale

La battaglia per la top-ten è iniziata con un'aria di imprevedibilità, visti i ribaltamenti visti nella Q2. L'Aston Martin, giocando una carta strategica brillante utilizzando pneumatici a mescola media, ha mandato in pista per primi Lance Stroll e Fernando Alonso.

I giri iniziali di riferimento hanno visto Verstappen mettere in chiaro immediatamente le sue intenzioni. La McLaren è sembrata subito dominante, ma Verstappen non si lascia scoraggiare, tanto che il tempo dell'olandese è di 0.049s più veloce di Piastri.

Per il suo ultimo tentativo, anche Russell decide usare la gomma media. Una scommessa che pagato in modo spettacolare, proiettandolo in seconda fila. Anche Alonso, optando per la gomma media per il suo ultimo giro, si è assicurato un brillante P5, dimostrando il passo sorprendente della mescola C5 sull'Aston Martin.

Carlos Sainz ha ottenuto una solida P6, davanti al suo compagno di squadra Alexander Albon in P7, sottolineando la costante e forte forma della Williams. Lance Stroll ha supportato la prestazione del suo compagno di squadra conquistando l'ottavo posto, anche lui con le gomme medie usate.

Il debuttante Isack Hadjar, nonostante un momento di frustrazione, ha portato la sua Racing Bulls a casa con un impressionante P9. Pierre Gasly ha completato la top-ten per l'Alpine, un risultato lodevole dopo un preludio contrastato.

Risultati Q3:

  1. Oscar PIASTRI (McLaren) - 1:14.670
  2. Max VERSTAPPEN (Red Bull Racing) - 1:14.704 (+0.034)
  3. George RUSSELL (Mercedes) - 1:14.807 (+0.137)
  4. Lando NORRIS (McLaren) - 1:14.962 (+0.292)
  5. Fernando ALONSO (Aston Martin) - 1:15.431 (+0.761)
  6. Carlos SAINZ (Williams) - 1:15.432 (+0.762)
  7. Alexander ALBON (Williams) - 1:15.473 (+0.803)
  8. Lance STROLL (Aston Martin) - 1:15.581 (+0.911)
  9. Isack HADJAR (Racing Bulls) - 1:15.746 (+1.076)
  10. Pierre GASLY (Alpine) - 1:15.787 (+1.117)

Q2: L'Incubo imolese della Ferrari e il capolavoro dell'Aston Martin

La Q2 è stata definita da eliminazioni scioccanti e brillantezza strategica. L'argomento più importante è sicuramente l'uscita catastrofica di entrambe le Ferrari sul suolo di casa. Charles Leclerc (P11) e Lewis Hamilton (P12) si sono ritrovati esclusi dal Q3, una pillola amara da ingoiare per i Tifosi.

Anche la Mercedes ha visto una delle sue vetture non brillare, con il debuttante Kimi Antonelli (P13) incapace di eguagliare le gesta del suo compagno di squadra, uscendo in Q2. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) e Franco Colapinto con l'Alpine chiudono la Q2 in P14 e P15. Quest'ultimo non ha partecipato al Q2 a seguito di un incidente in Q1.

Il vero capolavoro della Q2 è arrivato dall'Aston Martin. Mentre gli altri faticavano con le soft, Alonso e Stroll, hanno optato per la mescola media. Stroll è entrato in Q3, spingendo fuori Hamilton, e poi Alonso ha fatto lo stesso, sigillando il destino di Leclerc.

Eliminati in Q2: 11. Charles LECLERC (Ferrari) - 1:15.604 12. Lewis HAMILTON (Ferrari) - 1:15.765 13. Kimi ANTONELLI (Mercedes) - 1:15.772 14. Gabriel BORTOLETO (Kick Sauber) - 1:16.260 15. Franco COLAPINTO (Alpine) - Nessun tempo

Q1: Carneficinae e bandiere rosse

Il segmento di apertura delle qualifiche è stato abbastanza caotico, segnato da due incidenti significativi e dalle successive bandiere rosse che hanno plasmato drasticamente la sessione.

Il primo incidente importante ha coinvolto Yuki Tsunoda. Appena sei minuti dopo l'inizio della Q1, il pilota della Red Bull ha subito un terribile incidente. I replay hanno mostrato la gravità dell'incidente: il giapponese ha perso il posteriore in curva 6, andando in testacoda nella ghiaia ad alta velocità, per poi andare a muro ribaltandosi. Yuki è stato fortunatamente in grado di uscire dalla vettura con le sue gambe.

Dopo un leggero ritardo dovuto alla rimozione della Red Bull danneggiata e la riparazione delle barriere, la sessione è ripresa, solo per assistere a un ulteriore dramma. A pochi istanti dalla fine, le bandiere rosse sono state esposte di nuovo, questa volta per l'Alpine di Franco Colapinto. Il pilota argentino ha toccato l'erba, mandando l'auto in testacoda, poi poi colpire il muro frontalmente. Nonostante l'incidente, il tempo precedente di Colapinto è stato sufficiente per assicurarsi la P14.

Non una buona giornata per Colapinto. Nonostante l'incidente, gli p stata inflitta una multa di €600 per aver superato il limite in pit lane. E come se non bastasse, è anche investigato per essere entrato nella fast lane prima che la Direzione Gara annunciasse l'orario di inizio sessione.

Un altro episodio abbastanza confuso si è verificato durante il giro finale di Oliver Bearman. L'inglese viene escluso dal Q2 perché, secondo i commissari, ha tagliato il traguardo quando le bandiere rosse erano già state esposte.

Eliminati in Q1: 16. Liam LAWSON (Racing Bulls) - 1:16.379 17. Nico HULKENBERG (Kick Sauber) - 1:16.518 18. Esteban OCON (Haas F1 Team) - 1:16.613 19. Oliver BEARMAN (Haas F1 Team) - 1:16.918 20. Yuki TSUNODA (Red Bull Racing) - Nessun tempo

Questa sessione di qualifiche di Imola è stata un chiaro promemoria della squisita miscela di velocità, strategia e pressione incessante della Formula 1.

Il Puzzle Pirelli: Soft vs. Medie

La gomma soft C6 si è dimostrata una bestia capricciosa. Come notato prima della sessione, "pochissimi piloti sono riusciti a mantenere la C6 in una buona finestra di lavoro." Questa difficoltà ha portato ad alcune chiamate strategiche ispirate. La decisione dell'Aston Martin di salvare due set di pneumatici medi nuovi è stata fondamentale, consentendo sia ad Alonso che a Stroll di entrare in Q3 mentre gli altri faticavano. Il P3 di George Russell con le medie in Q3 ha ulteriormente sottolineato il sorprendente passo sul giro unico della C5 quando le soft erano difficili da gestire. Questo dilemma degli pneumatici sarà senza dubbio un fattore importante nelle strategie di gara di domenica.

La Potenza della McLaren e la Sfida Inarrestabile di Verstappen

La McLaren ha continuato la sua forte forma del 2025, con Piastri che ha conquistato una brillante pole e Norris che ha assicurato il P4. La capacità di Piastri di estrarre le massime prestazioni sotto pressione è stata evidente, anche con il traffico nel suo giro di pole. Tuttavia, Max Verstappen rimane una minaccia onnipresente. Il suo P2, a soli 0.034s di distanza, dimostra che anche quando la McLaren sembra avere un vantaggio, il pilota della Red Bull può trovare quel grammo extra di prestazioni. Il suo giro in testa nella Q1 con un singolo set di soft è stata una testimonianza della sua efficienza.

L'Agonia di Imola della Ferrari

Per la Ferrari, le qualifiche sul suolo di casa si sono trasformate in un incubo. L'uscita di Charles Leclerc (P11) e Lewis Hamilton (P12) in Q2 è un risultato disastroso per la Scuderia, soprattutto di fronte ai tifosi appassionati. Le preoccupazioni pre-sessione sui problemi ai freni e sugli aggiornamenti che non hanno portato i risultati sperati sembrano essersi manifestate. Lo stesso Leclerc aveva dichiarato che "non sarebbe stato in lotta per la pole oggi," ma nemmeno lui avrebbe previsto una posizione di partenza così bassa per entrambe le vetture scarlatte. Sarà necessaria una grande rimonta.

Fortune Contraddittorie alla Red Bull Racing

Mentre Verstappen ha combattuto valorosamente per la pole, il suo nuovo compagno di squadra Yuki Tsunoda ha avuto un terribile incidente in Q1. Il pilota giapponese è stato sotto esame e questo incidente, che ha portato a una partenza dal P20 (in attesa della decisione dei Commissari), intensificherà solo la pressione. Red Bull ora deve affrontare una corsa contro il tempo per ricostruire la sua auto.

L'Acume Strategico dell'Aston Martin

L'Aston Martin è emersa come eroe della strategia. Il loro pacchetto aggiornato, combinato con un'intelligente gestione degli pneumatici, ha visto Fernando Alonso offrire uno straordinario P5 e Lance Stroll un solido P8, entrambi realizzando i loro giri cruciali in Q2 e finali in Q3 con la mescola media. È un passo avanti significativo per il team con sede a Silverstone.

Rookie: Alti e Bassi

Il P9 di Isack Hadjar per la Racing Bulls è stata una prestazione eccezionale da debuttante, anche con la sua frustrazione nel giro finale. Anche Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) è arrivato in Q2, finendo P14. Per Kimi Antonelli (Mercedes), il P13 è stato un risultato rispettabile se non spettacolare sul suolo di casa. Franco Colapinto (Alpine) ha mostrato un passo per raggiungere la Q2, ma ha rovinato il suo libretto con l'incidente in Q1. Liam Lawson (Racing Bulls) si è ritrovato una delle prime vittime in P16.

La Williams Impressiona, Alpine Combatte

Williams ha continuato la sua impressionante corsa, con entrambi Carlos Sainz (P6) e Alex Albon (P7) comodamente tra i primi dieci, mostrando un passo genuino. Alpine ha visto Pierre Gasly entrare brillantemente in Q3 al P10, ma l'incidente di Colapinto significa una lunga notte per i meccanici di Enstone.

Pronti per un Imola Thriller

Oscar Piastri parte dalla posizione ideale su un circuito noto per la sua difficoltà nei sorpassi. "Con i sorpassi difficili qui, è una buona partenza e un primo giro forte che lo allontanano dall'avere mezzo piede sul gradino più alto del podio," ha osservato l'analisi pre-gara. Dietro di lui, Verstappen sarà una minaccia costante e il sorprendente P3 di Russell aggiunge un'altra dimensione affascinante alla prima fila della griglia.

Il principale argomento di discussione saranno le rimonte necessarie dalle Ferrari di Leclerc e Hamilton. Partendo rispettivamente P11 e P12, affrontano un compito arduo per scalare la griglia, ma il loro passo di domenica potrebbe comunque portarli in lizza per punti significativi. La strategia degli pneumatici sarà fondamentale per tutti, con le diverse durate e profili di passo delle mescole soft e medie che probabilmente creeranno approcci divergenti. Il circuito stretto di Imola, unito al pericolo delle sue trappole di ghiaia, significa che anche il minimo errore può essere pesantemente punito, promettendo un Gran Premio pieno di intrighi e potenziali sconvolgimenti. Il palcoscenico è pronto per un classico Gran Premio dell'Emilia Romagna.