Norris in testa nelle FP1 del Brasile. Sorpresa Ferrari e Red Bull.

Norris in testa nelle FP1 del Brasile. Sorpresa Ferrari e Red Bull.

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Lando Norris ha dettato il passo nell’unica sessione di prove libere del weekend del Gran Premio di San Paolo, precedendo il compagno di squadra in McLaren Oscar Piastri di appena 0,023s in una serrata battaglia interna a Interlagos. Nico Hulkenberg ha impressionato con la Kick Sauber, chiudendo terzo ma a oltre sei decimi, mentre diversi nomi di spicco hanno preferito non scoprire le carte in vista della Sprint Qualifying di oggi pomeriggio.

McLaren mette il segno

Con Norris leader del campionato per un solo punto su Piastri, la forma mostrata dalla McLaren sarà uno dei principali temi di discussione. I due piloti si sono scambiati il giro più veloce per tutta l’ora di prove, con Piastri momentaneamente al comando prima che Norris, con un 1:09.975 negli ultimi minuti, si assicurasse la P1. Il tempo è stato circa un secondo più lento rispetto alla pole della Sprint dello scorso anno, ma il margine sul resto del gruppo è stato significativo — in gran parte perché Verstappen, Hamilton e Leclerc hanno evitato di effettuare giri rappresentativi con gomme medie o morbide.

Hulkenberg brilla, Bortoleto entusiasma in casa

Il P3 di Hulkenberg conferma il suo feeling con Interlagos, dove nel 2010 conquistò una storica pole. Gabriel Bortoleto, al debutto in F1 davanti al pubblico di casa, ha ottenuto un ottimo P5, a soli 0,641s da Norris, regalando ai tifosi locali un motivo per esultare.

Episodi chiave: testacoda, contatti e traffico

La sessione di Lewis Hamilton è stata segnata da un clamoroso testacoda finale — un 720° completo — che ha provocato bandiere gialle. Ha chiuso 19°, avendo girato esclusivamente con gomme dure. La giornata di Yuki Tsunoda è stata compromessa già all’inizio, quando ha toccato le barriere danneggiando l’ala anteriore e perdendo tempo prezioso. Max Verstappen ha avuto un breve episodio con George Russell alla curva 6, segnalato ai commissari ma senza ulteriori provvedimenti.

Kimi Antonelli ha espresso frustrazione per il traffico dopo aver incontrato Bearman e Hamilton a metà giro, sottolineando i problemi di congestione tipici del tracciato corto di Interlagos.

Strategie gomme e passo nascosto

La maggior parte dei team si è concentrata inizialmente sulla mescola dura C2, raccogliendo dati utili per le medie che saranno obbligatorie in SQ1 e SQ2 più tardi. Solo la Red Bull ha provato le morbide — Verstappen e Tsunoda — ma Verstappen ha abortito il suo giro veloce, arrivando alla Sprint Qualifying senza aver completato un singolo tentativo con la gomma rossa.

Mercedes, Ferrari e Red Bull sembrano avere passo in riserva, con Russell in testa a metà sessione prima di scivolare in sesta posizione. L’elevata temperatura dell’asfalto, 48°C, potrebbe influire sul degrado gomme, soprattutto se la pioggia prevista per la Sprint dovesse arrivare.

Meteo: pioggia in agguato per il weekend

Laurent Mekies ha avvertito che la FP1 potrebbe essere l’unica sessione asciutta prima del peggioramento delle condizioni. La Sprint Qualifying di oggi potrebbe disputarsi sul bagnato, mentre forti venti sono attesi per la Sprint di domani. La gara di domenica è al momento prevista asciutta, ma il meteo di Interlagos è notoriamente imprevedibile.

Classifica finale – FP1

  1. Lando Norris – McLaren – 1:09.975
  2. Oscar Piastri – McLaren – +0,023
  3. Nico Hulkenberg – Kick Sauber – +0,619
  4. Fernando Alonso – Aston Martin – +0,631
  5. Gabriel Bortoleto – Kick Sauber – +0,641
  6. George Russell – Mercedes – +0,670
  7. Pierre Gasly – Alpine – +0,706
  8. Carlos Sainz – Williams – +0,711
  9. Isack Hadjar – Racing Bulls – +0,732
  10. Kimi Antonelli – Mercedes – +0,769

Analisi: McLaren contro gli incogniti

La doppietta McLaren suggerisce che siano loro il team da battere, ma l’assenza di giri rappresentativi da parte di Verstappen, Hamilton e Leclerc rende l’ordine reale delle forze ancora poco chiaro. La natura breve e intensa della Sprint Qualifying punirà ogni errore, e con la pioggia in agguato, l’adattabilità sarà fondamentale.

Se le condizioni resteranno asciutte, la prestazione con le gomme morbide — ancora un’incognita per molti — potrebbe decidere la pole della Sprint. In caso di bagnato, ci si può aspettare caos e opportunità per i team di metà classifica che hanno già mostrato buon passo in condizioni miste quest’anno.

Sprint Qualifying alle 15:30 ora locale (19:30 ora italiana). Con l’incertezza meteo e le variabili strategiche, la lotta per gli otto punti disponibili nella Sprint potrebbe essere una delle sessioni più imprevedibili dell’anno.

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