
Norris vince un incredibile British GP, Hulkenberg finalmente sul podio
In una gara che resterà impressa nella memoria, Lando Norris ha fatto esplodere di gioia il pubblico di casa conquistando una strepitosa vittoria in un caotico e piovoso Gran Premio di Gran Bretagna. Il pilota McLaren ha tagliato il traguardo guidando una doppietta, ma solo dopo che una controversa penalità ha infranto le speranze del suo compagno di squadra e leader del campionato, Oscar Piastri. Altrettanto memorabile è il risultato ottenuto da Nico Hulkenberg, che ha finalmente rotto il suo incantesimo, salendo per la prima volta sul podio di Formula 1 alla sua 239esima partenza in un Gran Premio, dopo una guida magistrale dal 19° posto in griglia.
Una gara caotica e altalenante
Il clima britannico ha giocato il suo classico ruolo imprevedibile, con la pioggia prima della partenza che ha costretto l'intera griglia a montare pneumatici intermedi. Eravamo pronti per ogni genere di drama che... non ha tardato ad arrivare.
Una partenza in condizioni umide
Allo spegnimento dei semafori, il polesitter Max Verstappen ha mantenuto la sua leadership, ma le condizioni miste hanno subito tentato i piloti ad azzardi strategici. George Russell e Charles Leclerc sono stati i primi a precipitarsi ai box prima ancora che la gara iniziasse, passando alle gomme slick nella speranza che la pista si asciugasse in fretta. Una scommessa che non ha dato i suoi frutti, dato che il circuito è rimasto ostinatamente umido, lasciandoli in difficoltà con l'aderenza e facendoli precipitare indietro.
I primi giri sono stati pieni di incidenti. Liam Lawson è finito nella ghiaia, facendo entrare in pista una Virtual Safety Car. Poco dopo, anche Gabriel Bortoleto è andato in testacoda, innescando un altro periodo di VSC. Le condizioni insidiose hanno messo in difficoltà letteralmente tutti.
McLaren vs Red Bull
Mentre gli altri faticavano a stare in pista, la McLaren prosperava. Oscar Piastri, partito secondo, si trovava alle spalle di Verstappen e, all'ottavo giro, l'australiano ha percepito il suo momento. Sul rettilineo dell'Hangar, ha superato la Red Bull prendendo il comando, con la McLaren che sembrava molto più a suo agio nelle difficili condizioni. Con Norris al terzo posto, la McLaren si era affermata come la squadra da battere.
La gara è stata ulteriormente sconvolta quando Isack Hadjar è uscito di scena al 19° giro dopo essersi scontrato con Kimi Antonelli nella scarsa visibilità, facendo entrare in pista la prima Safety Car vera e propria.
I punti di svolta
Le ripartenze della gara si sono rivelate momenti cruciali, rimodellando completamente la battaglia al vertice e fornendo le svolte decisive.
La sfortuna di Max Verstappen
Alla ripartenza alla fine del 22° giro, il campione del mondo in carica ha avuto il suo momento no, mandando la sua Red Bull in testacoda, precipitando dalla P2 alla P11 e ponendo di fatto fine alla sua sfida per la vittoria.
La penalità di Piastri
Con Verstappen fuori dai giochi, Piastri sembrava destinato a una vittoria schiacciante. Tuttavia, la sua procedura di ripartenza è stata esaminata attentamente dagli stewards. È stato ritenuto colpevole di aver rallentato in modo erratico dietro la Safety Car ed è stato sanzionato con una devastante penalità di 10 secondi, da scontare al suo prossimo pit stop. La notizia è stata un terribile colpo di scena per il leader del campionato, che aveva controllato brillantemente la gara dalla prima posizione.
La volata finale
Quando la pista si è finalmente asciugata e le auto sono passate alle gomme slick nell'ultimo terzo di gara, le conseguenze della penalità di Piastri sono diventate chiare.
Norris gestisce la sua vittoria in casa
La McLaren ha fatto rientrare ai box entrambi i piloti, con Piastri che ha scontato la sua penalità in un pit stop dolorosamente lungo. Norris, che ha effettuato un pit stop pulito, è riemerso con un comodo vantaggio. Da lì, l'eroe britannico ha gestito perfettamente il divario con il suo compagno di squadra. Ha controllato il passo, stabilendo per un attimo il giro più veloce in gara (poi conquistato da Piastri), e ha guidato impeccabilmente fino alla bandiera a scacchi, assicurandosi una vittoria emotiva e molto popolare sul suolo di casa.
Il podio da sogno di Hulkenberg
Senza nulla togliere a Norris, bisogna dare tantissimo credito alla gara di Nico Hulkenberg. Partito da un misero 19° posto, il veterano tedesco ha disputato una delle più belle gare della sua carriera. Ha affrontato sapientemente il caos e il suo team (Kick Sauber) ha cronometrato perfettamente il suo passaggio a un secondo set di intermedie dietro la Safety Car. Questo lo ha proiettato tra i primi cinque. Nello stint finale con le slick, si è ritrovato al terzo posto e si è difeso magistralmente da un Lewis Hamilton in rimonta per assicurarsi un risultato che covava da quasi due decenni. Le celebrazioni nel garage della Sauber (Audi dal prossimo anno) sono state euforiche, poiché ha finalmente infranto il record di maggior numero di partenze senza un podio (ben 239).
Hamilton alla fine ha concluso quarto, con Verstappen che è riuscito a risalire fino al quinto posto. Pierre Gasly ha conquistato un ottimo sesto posto per l'Alpine, superando Lance Stroll all'ultimo giro. Ottima gara anche per il canadese, che è riuscito a risalire dal 17° posto, portando a casa ottimi punto per l'Aston Martin.