
Russell in testa nelle FP3 interrotte da una bandiera rossa
L'ultima ora di prove libere del finale di stagione 2025 di Formula 1 — il Gran Premio di Abu Dhabi — ha regalato esattamente quella tensione competitiva e quei colpi di scena che una gara decisiva per il campionato merita. George Russell su Mercedes ha dominato la classifica dei tempi in una terza sessione di prove libere (FP3) ricca di eventi al circuito di Yas Marina, negando al leader del campionato Lando Norris l'en plein nelle sessioni di prova e gettando i valori in campo in un affascinante disordine, a poche ore dalle cruciali qualifiche.
Il giro fulmineo di Russell in 1:23.334, ottenuto con gomma Soft C5 nei minuti finali, è una dichiarazione d'intenti potente da parte delle Frecce d'Argento, che sembrano determinate a giocare il ruolo di guastafeste in questa serrata lotta a tre per il titolo. La sessione è stata tutt'altro che tranquilla, segnata da una drammatica bandiera rossa e da una collisione in pit lane, a conferma che l'atmosfera ad Abu Dhabi è già incandescente.
Analisi del passo: l'acuto finale di Russell ribalta i pronostici
Il venerdì, che aveva visto la McLaren dominare la vetta, aveva portato molti a prevedere una prima fila tutta appannaggio del team color papaya. Tuttavia, l'ultima sessione di prove del sabato ha dimostrato che il gruppo si è compattato notevolmente, con cinque scuderie diverse nella top ten e un margine sottilissimo a separare i primi della classe.
George Russell ha mostrato un passo eccezionale sul giro secco sotto il sole cocente del pomeriggio. Dato cruciale: il suo tempo è stato più veloce di quello di Lando Norris per un'inezia, appena 4 millesimi di secondo. Questa improvvisa iniezione di velocità da parte della Mercedes — in lotta con la Red Bull per il secondo posto nel Costruttori — dimostra che una battaglia a quattro squadre per la pole position è una prospettiva molto concreta. La W16 sembra aver trovato un bilanciamento ottimale nel terzo settore rivisto, che in precedenza era stato un punto di forza chiave della McLaren.
Per la McLaren, chiudere in P2 e P5 resta un risultato solido, ma il distacco ridotto è motivo di preoccupazione. Norris ha perso la prima posizione nonostante un brillante sforzo nel settore finale, necessario dopo due primi settori non perfetti. L'altro contendente al titolo, Oscar Piastri, ha risposto prontamente al miglioramento iniziale del compagno di squadra dopo la bandiera rossa, balzando momentaneamente in P1 prima di essere superato da Norris e Russell. Il ritardo di Piastri di +0.259s dalla vetta è gestibile, ma avrà bisogno di un giro in Q3 molto più pulito di quello gestito nelle FP2 per essere una vera minaccia.
Il terzo pretendente al titolo, Max Verstappen, ha chiuso in P3, a soli 0,124s dal passo di Russell. Si tratta di un netto miglioramento per la Red Bull, che per gran parte del venerdì sembrava lottare con il bilanciamento. A Yas Marina, un decimo qua o là può fare la differenza tra la pole e la terza posizione, e la capacità di Verstappen di estrarre il massimo in qualifica rimane il suo superpotere.
Centro gruppo compatto e gestione gomme
La battaglia a centro gruppo nelle FP3 è stata forse la più serrata dell'intero weekend, con uno straordinario assembramento di vetture separate da pochi decimi. Il divario tra la P1 (Russell) e la P10 (Alex Albon) è stato di soli 0,388s, evidenziando l'incredibile livello di competizione in vista dell'ultima qualifica dell'anno.
La Haas sorprende tutti
La squadra rivelazione del midfield è stata indubbiamente la Haas, che ha piazzato entrambe le vetture nei primi sette. Esteban Ocon (P6, +0.271s) e il rookie Oliver Bearman (P7, +0.275s) hanno confermato il potente passo sul giro secco del team visto nelle ultime gare. Se questa forma dovesse tenere, la Haas potrebbe rappresentare una seria minaccia per la presa della Ferrari sul quarto posto nel Costruttori e un ostacolo significativo per qualsiasi top team che dovesse commettere errori in Q1 o Q2.
Aston Martin e Ferrari: destini opposti
Fernando Alonso ha dimostrato le capacità dell'Aston Martin con una superba P4, un segnale forte che la AMR25 è una candidata per la seconda fila. Tuttavia, la situazione in casa Ferrari è preoccupante. Charles Leclerc ha chiuso ottavo, con un ritardo di 0,341s, mentre la sessione del compagno di squadra Lewis Hamilton si è conclusa in modo drammatico.
Incidenti e sicurezza
La sessione è stata interrotta quando Lewis Hamilton è andato in testacoda finendo contro le barriere alla curva 9, causando l'esposizione della bandiera rossa. Hamilton ha comunicato via radio che "Qualcosa ha ceduto all'anteriore e ha fatto partire il posteriore", suggerendo un potenziale guasto meccanico, anche se l'errore del pilota non può essere del tutto escluso in una situazione di così alta pressione. Questo incidente compromette gravemente la sua preparazione alle qualifiche, lasciando ai meccanici Ferrari una finestra temporale strettissima per ricostruire la vettura danneggiata.
Ulteriore caos in pit lane ha visto la seconda Mercedes di Kimi Antonelli protagonista di un unsafe release proprio sulla traiettoria di Yuki Tsunoda, risultando in una collisione che ha danneggiato l'ala anteriore di Antonelli. Entrambi gli episodi sottolineano l'ambiente ad alta tensione in cui anche team e piloti esperti vengono spinti al limite, portando all'errore.
Il focus sulla gomma Soft C5 è stato assoluto in questa sessione, con i team impegnati ad affinare l'assetto per le temperature più fresche delle qualifiche. Sebbene i long run a pieno carico siano stati limitati a causa della bandiera rossa, l'osservazione generale rimane che la mescola più morbida offre un grip di picco superbo ma sarà altamente suscettibile al degrado sulla distanza di gara, rendendo le Medium C3 e le Hard C4 le scelte più probabili per la domenica.
Punti chiave e previsioni per le Qualifiche
Le FP3 di Abu Dhabi hanno sfatato l'idea di un semplice duello per il titolo tra McLaren e Red Bull. Al contrario, hanno gettato le basi per un'elettrizzante contesa a quattro per l'ultima pole position della stagione.
- Mercedes è una minaccia: Il tempo di Russell stabilisce la Mercedes come una reale pretendente alla prima fila. Se la loro performance sul giro secco si confermerà in serata, potrebbero rubare punti vitali e giocare un ruolo tattico nella lotta per il campionato.
- Lotta per il titolo sul filo dei centesimi: Con Norris e Verstappen separati da soli 0,120s e Piastri a soli 0,135s più indietro, il titolo sarà deciso da margini minuscoli. Qualsiasi errore in Q3 sarà catastrofico.
- Crisi Ferrari: L'incidente di Hamilton e il passo relativamente spento di Leclerc (P8) suggeriscono che la Ferrari sia in difficoltà. Il loro focus deve spostarsi rapidamente dalla ricerca della massima prestazione alla semplice sopravvivenza in Q1 e Q2.
La pressione è alle stelle. Mentre il sole tramonta su Yas Marina, il palcoscenico è pronto per una sessione di qualifiche che non solo determinerà il poleman, ma potrebbe plasmare in modo significativo lo scenario strategico — e potenzialmente l'esito — del Campionato del Mondo 2025. Aspettatevi che i piloti più veloci siano racchiusi in un decimo di secondo, rendendo ogni curva del tracciato un campo di battaglia decisivo.
