
Guenther Steiner indica Oliver Bearman come "candidato naturale" per la Ferrari
La stagione 2025 di Formula 1 si è conclusa con un cambio di rotta che pochi avevano previsto all'inizio dell'anno. Sebbene i titoli dovessero essere dominati dallo storico passaggio di Lewis Hamilton a Maranello, i riflettori si sono invece spostati su un giovane britannico che attualmente veste i colori della Haas. L'ex team principal della Haas, Guenther Steiner, ha ufficialmente nominato Oliver Bearman suo "Rookie dell'anno", spingendosi oltre e definendolo il "candidato naturale" per occupare un sedile in Ferrari nel 2027.
Il verdetto di Steiner: perché Bearman è il protagonista del 2025
Nonostante una griglia di rookie competitiva che includeva nomi come Andrea Kimi Antonelli, Liam Lawson e Gabriel Bortoleto, l'elogio di Steiner per Bearman affonda le radici in una straordinaria traiettoria di maturità. Bearman ha concluso la sua stagione di debutto al 13° posto con 41 punti, superando significativamente il suo compagno di squadra veterano Esteban Ocon, che si è fermato a 38 punti in 15ª posizione.
Steiner ha notato un netto "cambio di passo" nelle prestazioni di Bearman durante la seconda metà della stagione. Mentre le prime gare sono state caratterizzate da una velocità pura mitigata da errori da esordiente e punti di penalità, la seconda metà ha visto emergere un pilota raffinato e tattico. "Si è liberato [degli errori], ed è stato come premere un interruttore", ha osservato Steiner nel podcast Red Flags. Questa evoluzione è stata dimostrata al meglio nel Gran Premio del Messico, dove Bearman ha ottenuto il miglior risultato in carriera con un quarto posto, dimostrando di poter lottare nelle posizioni di vertice senza vacillare.
L'incubo Ferrari di Hamilton e la tabella di marcia per il 2027
L'urgenza dietro i commenti di Steiner deriva dal netto contrasto all'interno del garage Ferrari. La prima stagione di Lewis Hamilton con la Scuderia è stata statisticamente la sua peggiore in questo sport. Chiudendo al 6° posto in campionato con zero podi, Hamilton ha faticato ad adattarsi alla SF25, culminando in una disastrosa striscia di tre eliminazioni consecutive in Q1 a fine anno.
Sebbene Hamilton abbia un contratto "3+1" che teoricamente lo lega al Cavallino fino al 2027, Steiner suggerisce che se la mancanza di successi del sette volte campione dovesse continuare, la partnership potrebbe non arrivare alla scadenza naturale. "Per [Bearman] la porta della Ferrari dovrebbe essere aperta per il '27", ha sostenuto Steiner. "Se Lewis non ottiene il successo di cui ha bisogno, non credo che continuerà".
Un successore pronto per la Scuderia
La candidatura di Bearman è rafforzata dai suoi profondi legami con la Ferrari Driver Academy e dalla sua comprovata capacità di gestire la pressione dei riflettori di Maranello, un'impresa riuscita per la prima volta durante la sua apparizione come sostituto a Jeddah nel 2024.
La valutazione di Steiner è che Bearman sia ora "ben preparato per la Formula 1", possedendo sia l'abilità in gara che la forza mentale per gestire "tutto il resto intorno a lui" – l'intensa pressione mediatica e politica che deriva dall'essere un pilota Ferrari. Con anche Martin Brundle di Sky Sports a sostenere il giovane, il consenso nel paddock sta crescendo: Bearman non è solo una stella del futuro; è la polizza assicurativa di cui la Ferrari ha bisogno se l'era Hamilton non dovesse dare i frutti sperati.
Guardando al 2026, il ruolo di Bearman in Haas sarà sotto stretta osservazione. Se continuerà a superare compagni di squadra esperti e a mantenere la sua curva di crescita, il "candidato naturale" potrebbe trovarsi in rosso prima di quanto chiunque si aspettasse.
